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USCITE Germania

Un’ondata di novità e documentari

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Le novità della settimana in cartellone in Germania da ieri sono 22, affluenza poco comune dei distributori che approfittano, a dispetto della concorrenza di La vita di Maria Antonietta di Sofia Coppola (distribuito da Sony Pictures), del ritorno del freddo per raggiungere prima della fine dell’anno un tasso di frequentazione ben al di sopra dei cattivi risultati del 2005. Il pubblico tedesco ha dunque l’imbarazzo della scelta, se non altro tra i 12 nuovi titoli tedeschi (tra cui una coproduzione e un sequel).

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Da notare tuttavia che tra questi ultimi, i film di finzione sono solo tre. Das Haus der schlafenden Schönen (lett. "la casa delle belle addormentate"), ritorno di Vadim Glowna dietro la cinepresa dopo qualche anno da attore per altri registi, descrive il percorso di un uomo (interpretato dall’autore) in cerca di salvezza in una strana casa chiusa tenuta da una misteriosa signora (Angela Winckler). Il film, prodotto e distribuito dalla società berlinese Atossa Film, è l’adattamento di un romanzo di Yasunari Kawabata. Dopo la sua proiezione fuori concorso a Roma, Offset [+leggi anche:
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, girato a Bucarest dove Didi Danquart mette in scena l’incontro est-ovest, è distribuito sugli schermi tedeschi da 3L. Movienet lancia da parte sua Gisela, triangolo amoroso formato da due seduttori e una donna sposata ideato e realizzato da Isabelle Stever e Anke Stelling.

I documentari tedeschi proposti al pubblico sono straordinariamente numerosi e trattano i soggetti più vari, dalla vita bohémien di musicisti turchi la cui marginalità non è sempre tollerata (Cân-bâz di Özay Sahin, distribuito da RealFiction al percorso di aspiranti starlette di Hollywood (Behind the Couch – Casting in Hollywood di Veit Helmer, distr. GMfilms), passando per i conti con il passato di un ebreo polacco che si salva per miracolo, nascondendosi, dalla follia nazista (Coffee Beans for a Life di Helga Hirsch, distr. Basis), la questione dell’avvenire dei giovani di oggi (Irgendwo dazwischen di Silva von Gerlach e Wir leben im 21. Jahrhundert di Claudia Indenhock, entrambi distribuiti da B.Film), il jazz europeo (Play Your Own Thing di Julian Benedikt, distr. Delphi) e infine il calcio (Warum halb vier? di Lars Pape, distr. Central). Da segnalare anche il lancio di MFA del film d’animazione Pettson och Findus 3 – Tomtemaskinen, coprodotto dalla Germania, la Svezia e la Danimarca, e il sequel del film d’azione Willy Bogners Feuer und Eis (1985), distribuito da Fantasia.

I film europei in programma sono quattro: tre documentari distribuiti da B.Film, che è decisamente il distributore più rappresentato questa settimana (Apaga y vamonos dello spagnolo Manel Mayol e i film svizzeri Monotone, mon automne? di Marie-Jeanne Urech e Zwischen den Welten di Yusuf Yesilöz), e la coproduzione anglo-canadese Snow Cake di Marc Evans (distr. Kinowelt).

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(Tradotto dal francese)

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