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FINANZIAMENTI Francia

France Télécom entra nella coproduzione di film

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Buone notizie per la produzione cinematografica francese che vede France Télécom sbarcare tra i suoi finanziatori. L’operatore ha infatti annunciato ieri la creazione nel primo trimestre 2007 di una filiale di investimento nei diritti cinematografici e prevede la coproduzione da 10 a 15 film europei all’anno, comprando anche i diritti di opere di catalogo. In un comunicato, France Télécom sottolinea che questa iniziativa "traduce la sua volontà di partecipare in modo significativo al pre-finanziamento del cinema francese ed europeo, di contribuire alla sua varietà e di preservare i grandi equilibri del settore".

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Questa filiale di France Télécom sarà guidata da Frédérique Dumas, già consigliera per il cinema al ministero della Cultura dal 1986 al 1988, poi direttrice dello sviluppo audiovisivo di Polygram dal 1989 al 1993 prima di guidare la Noé Production dal 1993 al 2003. Al suo attivo figurano produzioni come No Man's land [+leggi anche:
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di Danis Tanovic (Oscar 2002 per il miglior film straniero), Train de vie di Radu Mihaileanu, Dobermann di Jan Kounen e Prima della pioggia di Milcho Manchevski (Leone d’Oro a Venezia nel 1994). Presidente del sindacato dei produttori di film dal 1997 a 1999, Frédérique occupa anche la commissione di ratifica del Centre National de la Cinématographie dal 2003 al 2005, mentre lavora anche come consigliera regionale dell'Ile-de-France.

Da notare che France Télécom si è innanzitutto preoccupata della fusione in corso tra i pacchetti per il satellite di Canal + e di TPS (che dovrebbe essere effettiva all’inizio di dicembre), che paventa il rischio di monopolio sui diritti cinematografici, dato che l’acquisto di diritti premium potrebbe bloccare l’accesso ai mercati emergenti (videofonino, video on demand) sui quali l’operatore delle telecomunicazioni si posiziona. A settembre, il gruppo Canal Plus si è dunque impegnato presso il ministero delle Finanze a non acquistare in futuro diritti di "pay per view" (PPV) e video on demand (VoD) in esclusiva e a trattare i diritti dei contratti in corso su base non esclusiva. Per i film francesi recenti, Canal + ha promesso di non concludere o rinnovare contratti con i produttori francesi e, per i film stranieri, di condurre trattative per non sfruttare in esclusiva i diritti di PPV e VoD. Per i film americani recenti, il gruppo si è impegnato a limitare a tre anni la durata dei contratti nuovi o rinnovati con le major e, per il catalogo StudioCanal, a cedere i diritti di PPV e VoD dei film "a chi ne farà richiesta", secondo le normali condizioni di mercato.

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(Tradotto dal francese)

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