Monicelli di nuovo in guerra
di Valentina Neri - Cinecittà News
Un manipolo di uomini troppo giovani e inesperti per andare alla guerra, un prete domenicano dai modi rudi ma efficaci e sullo sfondo la disfatta della spedizione africana voluta da Italia e Germania nel '41. Liberamente tratto da "Il deserto della Libia" di Mario Tobino e dal brano "Il soldato Sanna" in "Guerra d'Albania" di Giancarlo Fusco, Le rose del deserto, sessantacinquesimo film di Mario Monicelli in uscita il 1° dicembre in 230 copie con Mikado Film, racconta l'orrore del conflitto bellico attraverso le storie personali dei soldati del terzo reparto della 31 Sezione Sanità che si accampa a Sorman, nel deserto della Libia, per allestire un ospedale da campo e aiutare così militari feriti e civili bisognosi.
Dopo un periodo tranquillo durante il quale il comandante Stefano Strucci si occupa principalmente di scrivere alla moglie e il tenente medico Marcello Salvi di fotografare il paesaggio circostante, i rapporti con gli arabi diventano tesi e dal cielo cominciano i bombardamenti degli inglesi. ''Mi ero accorto - ha raccontato Monicelli in conferenza stampa - che questa guerra, persa come tante altre, era poco conosciuta, non era mai stata raccontata. Il romanzo di Tobino mi ha appassionato e commosso. Lui, come me, aveva fatto la guerra. Come me aveva visto, vissuto quelle storie e ho deciso di raccontarle per farle conoscere anche ad altre persone. E poi ho voluto ricreare soprattutto le atmosfere del romanzo. Far vedere che il deserto non è sole e dune rosa, ma sabbiaccia e palme rinsecchite. Non c'e' romanticismo''.
Tra i protagonisti del film c'è Michele Placido, che insieme a Alessandro Haber, Giorgio Pasotti, e il critico Tatti Sanguineti (di nuovo nelle vesti di attore dopo la performance de Il caimano [+leggi anche:
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scheda film] di Nanni Moretti), ha vissuto l'esperienza del set allestito in Tunisia. ''Stasera - ha detto Placido - il Presidente della Repubblica vedrà il film in anteprima, ma a questa pellicola si poteva dare maggiore attenzione e forse un po' più di soldi''.
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