I registi difendono i loro diritti
Più di cento noti registi hanno firmato una lettera aperta, o "risoluzione", dove insorgono contro la riforma dei diritti d’autore attualmente in discussione al Parlamento tedesco. La BVR (associazione federale dei registi) considera che, a favore del profitto, essa danneggi la qualità e l’integrità delle produzioni cinematografiche e televisive. La riforma consentirebbe in effetti modifiche e tagli alle opere senza il consenso dei registi, cosa che secondo la BVR equivale a un’espropriazione.
La risoluzione dei cento cineasti è stata comunicata la settimana scorsa alla cancelliera Merkel e a Bernd Neumann, ministro della Cultura. Brigitte Zypries, ministro della Giustizia che si occupa della riforma, si è visto consegnare la petizione direttamente nelle proprie mani, al ministero, da una delegazione di registi tra cui Sherry Hormann, Hark Bohm, Jobst Oetzmann, Marc Rothemund e Tomy Wigand.
(Tradotto dal francese)
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