04/01/2007

Roberto Cicutto e Luigi Musini, soci fondatori della Mikado, hanno venduto il 100% della casa di distribuzione al gruppo editoriale De Agostini. Mikado aveva ceduto nel 2000 il 51% delle quote alla De Agostini, che ora si occuperà anche della gestione degli aspetti legati alla distribuzione.

La pirateria, l'aumento di canali di sfruttamento dei film, un calo di interesse da parte delle tv generaliste, ma soprattutto la concentrazione del pubblico su pochissimi titoli campioni di incasso e la scomparsa di una fascia media sono tra i motivi della vendita di una società che, ha affermato Cicutto, "ha bisogno di rinnovarsi, con una diversificazione del prodotto e una penetrazione più aggressiva nel mercato, che un grande gruppo come la De Agostini ha tutti i titoli per gestire".

In 22 anni di attività, Mikado ha avuto il merito di far conoscere al pubblico italiano autori come Krzysztof Kieslowski, Zhang Yimou, Jane Campion, Abbas Kiarostami, Derek Jarman, Edgar Reitz. Tra i film indipendenti italiani portati in sala, ci sono L'aria serena dell'Ovest di Silvio Soldini, Santa Maradona di Marco Ponti, Ecco fatto e Come te nessuno mai di Gabriele Muccino, Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, Alambrado di Marco Bechis, La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek. La distribuzione più recente è quella de Le rose del deserto, sessantacinquesimo film del maestro Mario Monicelli.

Ciccutto e Musini, che controllano il 25% di Sacher Film, si dedicheranno ora alla produzione con un progetto del regista Alex Infascelli, che ha in mente di girare il remake de Il giocattolo, realizzato da Giuliano Montaldo nel 1979.