24/01/2007

Le vie di un film sono infinite ma capita spesso che una pellicola non trovi la strada della distribuzione naturale, quella nelle sale, nonostante la sua indubbia qualità. E' il caso de L'estate di mio fratello, diretto da Pietro Reggiani e prodotto da Nuvola Film, che ha collezionato numerosi riconoscimenti - primi tra tutti la menzione speciale al Tribeca Film Festival di New York e al Festival du Monde di Montreal - ma non è mai stato portato nelle sale.

Con il motto "se la distribuzione non porta agli spettatori, gli spettatori diventano distribuzione", una neonata associazione chiamata significativamente SelfCinema ha deciso di "adottare" il film e favorirne la distribuzione superando le strettoie del mercato.

L'idea è quella di prevendere ai potenziali spettatori i biglietti del film (attraverso il sito www.selfcinema.it e punti vendita sempre più numerosi) "Le donazioni, ognuna di 6 euro, costituiscono il minimo garantito con cui persuadere gli esercenti a concedere al film una settimana di programmazione", spiegano gli organizzatori dell'iniziativa . "La stessa operazione viene ripetuta nelle principali città italiane e il film ottiene una vera e propria uscita nazionale. Se il film lo merita, se piace agli spettatori e alla critica, comincerà a camminare con le proprie gambe: le recensioni e il passaparola porteranno altri persone a vederlo e altre sale vorranno proiettarlo".

La prima esperienza italiana in questo senso, cui SelfCinema si richiama apertamente, è stata quella dell’associazione Myself, che ha sostenuto la distribuzione di Tu devi essere il lupo di Vittorio Moroni ed è riuscita a mostrarlo a oltre venticinquemila spettatori.

Per info contatta:
giuliamerenda@selfcinema.it
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