29/01/2007

Il filmmaker islandese Dagur Kári ha ottenuto il prestigioso Premio per i Filmmaker Internazionali Sundance 2007/NHK al Sundance Film Festival domenica scorsa, assieme all’argentina Lucía Cedrón, al giapponese Tomoko Kana e alla statunitense Caran Hartsfield.

Il premio annuale viene assegnato dal Sundance Institute e da NHK (il maggiore canale televisivo giapponese) a filmmaker emergenti di quattro aree del globo: Europa, America Latina, Stati Uniti e Giappone. Ogni premiato riceverà 10.000 dollari in denaro e una fideiussione da parte di NHK per l’acquisizione dei diritti televisivi giapponesi quando il progetto sarà completato.

Due altri filmmaker europei erano tra i 12 finalisti del Sundance/NHK: lo svedese Jens Jonsson, con il suo nuovo progetto The Ping-Pong King, e la svizzera Ursula Meier con Home.

Nato in Francia da genitori islandesi, Kári ha studiato regia alla National Film School of Denmark. Il suo debutto nel lungometraggio Noi Albinoi (in islandese) è stato un hit internazionale nel 2003 ed il suo secondo film, Dark Horse [+leggi anche:
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scheda film] (in danese), è stato presentato a Cannes nel 2005 nella sezione Un Certain Regard.

The Good Heart [+leggi anche:
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scheda film], suo primo lungometraggio in inglese, è la storia del proprietario di un bar (Tom Waits) che decide, dopo il suo quinto infarto, di trovare qualcuno che lo sostituisca a lavoro. La sua scelta cade su un giovane senzatetto di nome Lucas (Ryan Gosling).

La co-produzione europea è prodotta in Islanda da Skuli Fr. Malmquist e Thor Sigurjonsson per Zik Zak Filmworks e ha come produttore esecutivo l’indipendente islandese/hollywoodiano Joni Sighvatsson. I due altri co-produttori sono la danese Nimbus Film (già co-produttore dei due precedenti titoli di Kári) e la francese Ex Nihilo, con il supporto finanziario di Eurimages e del Nordic Film & TV Fund. Katapult Film Sales si occupa delle vendite mondiali.

(Tradotto dall'inglese)