02/02/2007

Seppure molto diversi fra loro, lo spagnolo Yo ed il danese AFR, ultimi due titoli europei presentati all’interno della Tiger Competition all’International Film Festival Rotterdam, esplorano entrambi questioni legate alla realtà e all’identità.

Il mokumentary AFR è il debutto di Morten Hartz Kaplers, lui stesso protagonista nel ruolo del probabile assassino del Primo Ministro danese Anders Fogh Rasmussen (ovviamente tuttora vivo e vegeto). Utilizzando materiale d’archivio ricostruito e nuovi filmati che includono interviste con politici, Kaplers crea una verità documentaria che non corrisponde a nessuna realtà nota. Dato il suo tema, AFR spinge il pubblico ad esplorare i limiti della libertà di opinione difesa l’anno scorso dal Primo Ministro del paese che ha visto le vignette di un quotidiano trasformarsi in un caso internazionale.

Le controversie non sono una novità per la compagnia di vendite di AFR, Trust Film, che ha nella sua line-up anche Lars von Trier. Prodotto da Liberty Films Aps con il supporto del Danish Film Institute e The Danish Film Workshop, questo lavoro solido e provocatorio uscirà in patria ad aprile.

Lo sceneggiatore-regista Rafa Cortés ed il co-sceneggiatore e attore Alex Brendemühl esplorano identità e realtà su un piano di totale fiction in Yo. In questo mystery d’atmosfera, Brendemühl interpreta un tuttofare tedesco a Mallorca ossessionato da due compatrioti che hanno fatto il suo stesso lavoro, in precedenza, e nella casa dei quali abita. Come lui, i suoi predecessori si chiamavano Hans. Sebbene troppo lungo, Yo, prodotto da Fausto Producciones, Escandalo Films e La Perifèrica, è reso piacevole dalle buone interpretazioni dei suoi attori e dalle atmosfere dark.

(Tradotto dall'inglese)