109 pellicole da 33 paesi a Dublino
di Annika Pham
Nel suo quinto anniversario, il Jameson Dublin International Film Festival (16-25 febbraio) offrirà ai dublinesi la sua più ampia line-up di sempre di titoli irlandesi, europei e di anteprime mondiali con 109 lungometraggi di 33 paesi, per diventare così il maggior evento cinematografico del paese.
Il programma è stato presentato mercoledì scorso dal regista irlandese John Carney, recente vincitore al Sundance del Premio del Pubblico World Cinema per il suo musical Once [+leggi anche:
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Il ricco menu di quest’anno si aprirà con l’anteprima del film australiano Jindabyne, alla presenza della star irlandese Gabriel Byrne.
Tra gli altri VIP attesi ci sono il filmmaker irlandese-americano Edward Burns (The Brothers McMullen) per la proiezione del suo The Groomsmen, il leggendario produttore inglese Jeremy Thomas per Fast Food Nation [+leggi anche:
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scheda film], il filmmaker britannico Shane Meadows con This is England [+leggi anche:
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scheda film] e l’attrice canadese Sarah Polley per la proiezione del suo esordio alla regia Away From Her (in concorso per il Miglior Film di Debutto alla Berlinale) eLa vita segreta delle parole [+leggi anche:
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intervista: Isabel Coixet
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Il titolo più controverso di questa edizione è senza dubbio Deliver Us From Evil, documentario nominato all’Oscar della debuttante Amy Berg, che parla di un prete cattolico pedofilo i cui stupri seriali erano noti alla Chiesa Americana da 30 anni. Il personaggio centrale del film, Padre Oliver O’Grady, è nato e cresciuto in Irlanda e si ritiene viva attualmente a Dublino.
Stephanie Denton, presidente del dipartimento di distribuzione internazionale per Lionsgate, che distribuirà il film nel Regno Unito e in Irlanda a fine anno, ha detto: “Il film è forte e impavido, e crediamo che il pubblico irlandese e mondiali sapranno apprezzare questa storia incredibile”.
Tra le nuove produzioni irlandesi che saranno presentate al festival, a parteper Once [+leggi anche:
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scheda film], ci sono Cre Na Cille di Robert Quinn (Dead Bodies), Small Engine Repair [+leggi anche:
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scheda film] con Iain Glen, e il film low budget di Liam O’Mochain WC, che parla di due addetti alle toilette di un bar jazz.
(Tradotto dall'inglese)