Marais e Kaplers trionfano a Rotterdam
di Vitor Pinto
Con una decisione senza precedenti, la giuria del Festival Internazionale di Rotterdam ha assegnato quest'anno i suoi VPRO Tiger Awards a quattro pellicole, e non a tre come di solito. I vincitori sono Love Conquers All del malese Tan Chui Mui, The Unpolished [+leggi anche:
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scheda film] (Die Unerzogenen) del tedesco Pia Marais, Bog of Beasts del brasiliano Claudio Assis e AFR del danese Morten Hartz Kaplers.
Ogni premio è dotato di 10 000 € e i film vincitori saranno diffusi dai canali della televisione pubblica VPRO.
Il primo film di Marais, prodotto da Pandora Film e venduto da The Match Factory, è stato apprezzato per la sua "forza emotiva" e perché rappresenta "un ritratto ricco di sfumature di una giovane alla ricerca del senso della vita in una società scombussolata".
AFR, opera prima anch'esso, è stato descritto dalla giuria come "un film polemico ben fatto, che sceglie un approccio concettuale per raccontare l'intreccio tra finzione e realtà". Le vendite di questa produzione Liberty Films sono affidate a Trust Film Sales.
Tra gli altri titoli europei distintisi a Rotterdam, il successo norvegese Reprise [+leggi anche:
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intervista: Joachim Trier
intervista: Karin Julsrud
scheda film] di Joachim Trier (Premio Movie Squad) e la produzione spagnola Me (Yo) di Rafa Corte (Premio FIPRESCI).
Altri premi assegnati a Rotterdam :
Premio del Circuito per la promozione del cinema asiatico:
Fourteen (Ju-yon-sai) (Hirosue Hiromasa, Giappone)
Premio KNF dei critici olandesi:
Operation Filmmaker (Nina Davenport, Stati Uniti)
Tiger Awards nella categoria cortometraggi:
Video Game (Vipin Vijay, India)
Hinterland (Geoffrey Boulange, Francia)
Bayrak (The Flag) (Koken Ergun, Turchia)
Premio UIP Rotterdam :
Amin (David Dusa, Francia/Germania/Paesi Bassi)
Premio Arte France Cinéma :
A Rational Solution (Jorgen Bergmark, Svezia)
Les Pieds nus sur les limaces (Fabienne Berthaud, Francia)
Borsa del fondo Principe Claus per il cinema :
Independencia (Raya Martin, Filippine)
Premio dei "Film che contano" :
The Mark of Cain (Marc Munden, Regno Unito)
(Tradotto dall'inglese)
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