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USCITE Francia

Cinque film europei e quattro nazionali sugli schermi

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Mentre i grandi vincitori dei César 2006 (leggi la news), Lady Chatterley [+leggi anche:
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di Pascale Ferran e Ne le dis à personne [+leggi anche:
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di Guillaume Canet, sono rilanciati rispettivamente da Ad Vitam e EuropaCorp. Distribution in 96 e 115 copie, questo mercoledì vede sbarcare nelle sale francesi dieci novità, tra cui cinque film europei provenienti da Spagna, Danimarca, Regno Unito e Italia, e soltanto due film americani.

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MK2 distribuisce in 26 copie AzulOscuroCasiNegro [+leggi anche:
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del promettente cineasta spagnolo Daniel Sanchez Arévalo (leggi l’intervista al regista e l’articolo), vincitore del Label Europa Cinemas alle Giornate degli Autori di Venezia, mentre Les Films du Losange predispongono 43 copie per Il grande capo [+leggi anche:
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del danese Lars von Trier. Da parte sua, Acadra Distribution permetterà ai cinefili francesi di scoprire in 10 copie La febbre [+leggi anche:
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dell'italiano Alessandro D'Alatri, quasi due anni dopo la sua uscita in Italia (leggi l’articolo). Infine, le produzioni britanniche saranno ben rappresentate da Catch a Fire di Phillip Noyce con Tim Robbins (distribuzione StudioCanal) e Diario di uno scandalo [+leggi anche:
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di Richard Eyre con Cate Blanchett e Judi Dench (distribuzione Twentieth Century Fox).

Questo mercoledì, il cinema francese vedrà anche l'uscita di due film opposti tra loro sul piano della produzione. TFM Distribution lancia infatti in 56 copie Entre adultes [+leggi anche:
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di Stéphane Brizé, regista di Je ne suis pas là pour être aimé [+leggi anche:
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, visto in competizione a San Sebastian 2005 (leggi l’articolo) e nominato tre volte ai César 2006. Inizialmente il progetto non era destinato alla proiezione nelle sale, trattandosi del frutto di un laboratorio organizzato dal polo cinema della regione Centre Val-de-Loire con 12 attori professionisti ripresi per la prima volta. Sei giorni di scrittura e di prove ispirate a Il girotondo di Arthur Schnitzler, quattro giorni di riprese e quattro di montaggio nell'agosto del 2004, che hanno pertanto convinto Claude Lelouch (Les Films 13) a produrre il film (che ha beneficiato di un anticipo sugli incassi post-realizzazione del CNC) come un vero e proprio lungometraggio cinematografico sul tema dell'infedeltà: sei uomini e sei donne che si amano, si manipolano, si ingannano, si confidano e si lasciano.

Con Gérard Depardieu, Nathalie Baye e Mathieu Amalric, un budget di oltre 12 M€, compreso un investimento di 2 M€ di TF1 Films Production (400 000 euro in coproduzione e 1,6 M€ in pre-acquisto): Michou d’Auber [+leggi anche:
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di Thomas Gilou, prodotto e distribuito in 359 copie da EuropaCorp, dispone invece della maggiore distribuzione. Il film narra le vicende di Messaoud, un bambino di 9 anni della banlieue parigina affidato nel 1961 a una famiglia di un villaggio del Berry, nel contesto tormentato dei fatti d'Algeria. Gisèle, la madre adottiva, decide di camuffare l'identità di Messaoud per evitare problemi con gli abitanti del villaggio e soprattutto con il marito, ex militare. Messaoud diventa allora Michou, ma questa falsa identità non reggerà a lungo.

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(Tradotto dal francese)

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