16/03/2007

Un film comico ben strutturato, che non è fatto soltanto di una sequenza di gag ma ha una storia da raccontare e fa sorridere senza ricorrere alla volgarità. Niente male di questi tempi.

Salvatore Ficarra & Valentino Picone, assieme al regista Giambattista Avellino, sono riusciti in tutto questo con la loro seconda prova cinematografica, Il 7 e l'8, prodotto da Beppe Caschetto per I.T.C. Movie in collaborazione con Medusa Film e Sky (da oggi distribuito in circa duecentocinquanta sale).

Sulla trama del film - due neonati scambiati in culla per via dei loro numeri, si ritrovano da grandi scoprendo di aver vissuto l'uno la vita dell'altro - i due affiatati comici siciliani imbastiscono il loro humour essenziale e diretto, ma ricco di sfumature e sapori mediterranei. "L'idea ci è venuta - spiegano in occasione della presentazione del film alla stampa - guardando C'era una volta in America di Sergio Leone, dove c'è questa scena in cui i personaggi si divertono, diciamo così, a scambiare i bambini nelle loro culle. Così ci siamo detti: Pensa come potrebbe essere vissuta una situazione del genere nella realtà! E da lì è nato lo spirito del film".

Sullo sfondo di una caotica ma bellissima Palermo, il gioco degli equivoci si dipana con leggerezza, con i tempi comici giusti per il cinema e che non pagano il pegno di una militanza cabarettistica e televisiva.