Germania 2007 - Andro Steinborn: Lo sguardo di un produttore sul nuovo Fondo tedesco per il cinema
di Martin Blaney - German Films
La società berlinese X-Filme Creative Pool è una delle case di produzione più importanti in Germania e ha di recente coprodotto Goodbye Bafana [+leggi anche:
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scheda film] di Bille August, in concorso alla Berlinale 2007. Andro Steinborn, capo dell’ufficio legale di X-Filme, ha confidato a Cineuropa le sue prime impressioni sul nuovo Fondo tedesco per il cinema.
"Sono davvero curioso di vedere come funzionerà questo sistema, se sarà veramente una risorsa in più oltre a quelle già disponibili per il cinema tedesco o se questo sostegno del 15-20% sarà controbilanciato dalla riduzione di altri", spiega Steinborn. "Ho già sentito parlare – aggiunge – di casi in cui, figurando il sussidio alla produzione nel progetto finanziario, i distributori hanno così pensato di poter risparmiare".
Steinborn spera che questo sistema di rimborso permetta ai produttori di investire più soldi nel cinema "perché è quello che oggi manca. I budget non crescono, mentre i distributori nazionali e internazionali sono sempre più esigenti. Stessa cosa per le tv tedesche, che pretendono film che diano l’impressione di essere costati 10 milioni di euro, ma da parte loro non ne versano più di 300 000!".
Per Steinborn, uno dei problemi è trovare la disponibilità di liquidi da investire in grossi progetti: "Si può fare domanda per ottenere una sovvenzione la cui caparra sarà versata dall’FFA, ma resta da vedere se le banche saranno disposte ad anticipare il denaro. Forse si ricorrerà a finanziatori esterni che anticiperanno i soldi attraverso un fondo di investimento privato creato apposta. A New-York, ad esempio, funziona così: si può ricorrere a fondi privati ma a costo di una sostanziosa commissione. Sarebbe davvero un peccato se tutti i vantaggi di un programma come questo andassero vanificati dalle spese pagate agli intermediari finanziari".
Al contempo, Steinborn è profondamente convinto che questa formula potrebbe incentivare le coproduzioni con la Germania. "Lo vedo già in relazione ad alcuni progetti che intendevamo girare negli studios dell’Europa dell’est", spiega. "Si sono dovuti ricalcolare i budget per fare in modo che parte delle riprese fossero girate in Germania".
"Le riprese continuerebbero a costare di meno in Europa dell’est, ma ci sono altri vantaggi da poter offrire ai coproduttori stranieri. Come X International, ad esempio, abbiamo il vantaggio di poter ottenere capitali privati dalle banche nell’ambito di partnership e sovvenzioni. Questo permette già di tirar su il 50% del budget", precisa Steinborn. "Penso che in generale la Germania sia un partner migliore rispetto all’Ungheria o alla Romania, perché qui un produttore straniero può collaborare con distributori potenti e avere accesso a un grande mercato".
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