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PRODUZIONE Francia

Bilancio 2006 (2): sotto il segno del bipolarismo

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A dispetto dell'ottima salute della produzione cinematografica francese i cui indicatori 2006 sono stati rivelati martedì dal Centre National de la Cinématographie (leggi la news), un fenomeno inquietante di bipolarismo va accentuandosi. Se il numero di film d'iniziativa francese a grosso budget (+ de 15 M€) diminuisce a 9 lungometraggi nel 2006 contro i 12 nel 2005, così come le produzioni inferiori a 1 M€ (28 l’anno scorso contro le 41 del 2005), uno scarto netto si crea all'interno della categoria intermedia dei film tra i 2 e i 15 M€ di budget. La fascia di film compresa tra i 4 e i 7 M€ è particolarmente toccata da questa tendenza, con solo 19 lungometraggi prodotti nel 2006 contro i 48 del 2005. E bisogna senza dubbio vedervi, come ha sottolineato Véronique Cayla, direttrice generale del CNC, "un effetto della clausola di diversità di Canal +, che fa una distinzione tra i film di meno di 4 M€ e gli altri (mentre prima del 2005 la soglia era fissata al 5,34 M€). "Il problema è che la categoria immediatamente inferiore (da 2 a 4 M€) non è altrettanto aumentata, mentre 63 lungometraggi compaiono sotto i 2 M€", un numero importante che implica, secondo Véronique Cayla, "per alcuni di essi, delle condizioni di produzione a volte precarie in rapporto alla loro ambizione artistica".

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Quest'analisi, che sposa il segnale d'allarme lanciato dalla regista Pascale Ferrand all'ultima cerimonia dei César ("le reti televisive si applicano metodicamente a far scomparire i film d'autore di medio budget") ha portato il CNC a porsi tre obiettivi. Il primo è quello di incitare le nuove fonti di finanziamento pubblico (Regioni, Sofica) a investire sempre più in questa parte della produzione francese. Il secondo obiettivo è di riequilibrare gli aiuti del CNC previa concertazione con i professionisti, al fine di rafforzare il principio di solidarietà del fondo di sostegno. "Quando il mercato va bene", ha precisato Véronique Cayla, "si possono favorire di più le ambizioni artistiche", ad esempio con una decrescita progressiva del sostegno automatico per i film plurimilionari nelle sale. Il CNC, infine, studierà nel dettaglio gli effetti marginali della clausola di diversità di Canal + per arginare il deficit delle produzioni di medio budget.

Tra i budget maggiori, da notare che il 67,4 % dei 164 film d'iniziativa francese prodotti nel 2006 hanno beneficiato di un preventivo superiore a 7 M€ contro il 61,2 % dell'anno precedente e il 50,5 % del 2002. E nella classifica dei più dotati Asterix alle Olimpiadi sorpassa i suoi concorrenti con un budget di 70 M€; Sa majesté Minor di Jean-Jacques Annaud si attesta a 30,4 M€, seguito da L’auberge rouge di Gérard Krawczyk (21,4 M€) e Le Deuxième souffle [+leggi anche:
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di Alain Corneau (21,1 M€).

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(Tradotto dal francese)

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