RomaFictionFest, una vetrina internazionale
"Un importante appuntamento per chi fa la fiction e una grande vetrina per un sistema di impresa che deve rimanere competitivo". Così il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo descrive la prima edizione di RomaFictionFest, festival dedicato alla fiction televisiva internazionale in tutti i suoi formati, che si terrà nella capitale italiana dal 2 al 7 luglio prossimi sotto la direzione artistica di Felice Laudadio.
Con un budget di 4,5 milioni di euro a disposizione, tra finanziamento pubblico e sponsor privati, questo debutto si preannuncia sontuoso. Nelle numerose sezioni dedicate al mondo delle fiction - dalle serie televisive al TV movie, dalle miniserie alla docudrama fino alla comedy - sfileranno centinaia di titoli, italiani e stranieri che rappresenteranno la crema dell`intera produzione tv europea e mondiale.
Tra i primi titoli confermati, The Tudors, regia di Ciaran Donnelly e Brian Kirk, scritto da Michael Hirst (lo sceneggiatore del film Elizabeth di Shekhar Kapur), con Jonathan Rhys Meyers; Caravaggio, regia di Angelo Longoni, con la fotografia di Vittorio Storaro, O’ Professore, di Maurizio Zaccaro, sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli, con Sergio Castellitto; Side Effects, di Adolf Winkelmann, una miniserie che denuncia le multinazionali farmaceutiche per la tragica vicenda dei bambini nati focomelici a causa del talidomide che fece circa 10.000 vittime nel mondo; Guerra e pace, regia di Robert Dornhelm; le nuove serie di Lost, The Sopranos e Grey’s Anatomy. Inoltre i tv movies L’ultimo padrino di Marco Risi, con Michele Placido; Frozen di Friedemann Fromm, un thriller tedesco con Veronica Ferres e Martin Feifel; Cold Summer di Hartmut Schoen, sulla drammatica notte dell’agosto 1961 nella quale venne innalzato il Muro di Berlino (Germania, anteprima mondiale).
E poi ancora The Flood di Tony Mitchell, con Robert Carlyle, Tom Courtenay e David Suchet (Gran Bretagna, anteprima mondiale); The Trojan Horse di Charles Binamé (Canada, anteprima mondiale); March of Millions di Kai Wessel (Germania); The State Within di Daniel Percival (Gran Bretagna) e un focus dedicato alla British Comedy con una ventina di brillanti esempi di questa produzione, tra cui Suburban Shootout, Coupling, Blackadder, Little Britain.
Non mancheranno naturalmente focus sull'industria tv, seminari internazionali, sezioni sul dvd, master classes, conferenze sui format, digital media e retrospettive. Il Lazio, che anticipa l`Iva imposta sulle produzioni straniere e ha creato un fondo di 6 milioni di euro per le piccole e medie imprese che scelgono questa regione, "è attualmente il più grande distretto audiovisivo italiano e uno dei maggiori d'Europa", sottolinea il presidente Marrazzo, "con quasi 100.000 persone impegnate nel settore. Il RomaFictionFest avrà una ricaduta importante in termini economici e d'immagine".
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