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ISTITUZIONI Italia

Gli impegni di Cinecittà Holding

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"Ottimizzare le risorse umane e finanziarie, anche con la messa in liquidazione di Cinesud e di Cinefund SGR, per utilizzare al meglio le risorse pubbliche e semplificare la gestione amministrativa". Questo è stato il primo compito della nuova gestione di Cinecittà Holding , secondo le parole del presidente Alessandro Battisti che ieri ha tracciato un bilancio dei primo 8 mesi e illustrato il programma futuro, disegnato secondo le direttive del ministro della Cultura Francesco Rutelli.

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Cinecittà Holding, ha spiegato Battisti, ha incorporato la società controllata Cinecittà Diritti e avviato una convenzione con la Direzione Generale Cinema per lo sfruttamento e la gestione dei diritti cinematografici di proprietà dello Stato. "Cinecittà sarà presente nei principali mercati internazionali, partendo dal prossimi appuntamenti (American Film Market di Los Angeles – Business Street nel corso della Festa di Roma), con un primo listino di titoli".

Ridotto l'indebitamento di oltre 4 milioni di euro, il proposito ora è di vendere il circuito cineplex Mediaport entro l'estate. Interessamento è stato espresso da dall'Uci, la Warner e il gruppo Lucisano.

Tra le novità c'è anche la ridefinizione dei compiti dell'Istituto Luce, a cui viene assegnato un ruolo di sostegno e di servizio ai giovani cineasti italiani ed europei, alle loro opere prime e seconde di qualità.

Infine, la promozione del cinema italiano all'estero, curata dall'agenzia della holding Filmitalia: "Dopo 7 anni di attività, Filmitalia assiste oggi 120 festival in tutto il mondo che ogni anno chiedono prodotti italiani", spiega la presidente Irene Bignardi. "La nostra attenzione è ora rivolta al mercato orientale, soprattutto quello giapponese. Accanto alla settimana italiana programmata a Tokyo, organizzeremo "Open Roads" a New York, e altre rassegne sono in via di definizione in America latina e Spagna".

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