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CANNES 2007 Concorso / Romania

Crudeli 4 Months, 3 Weeks and 2 Days

di 

Ottima accoglienza ieri sera alle due proiezioni stampa per 4 Months, 3 Weeks and 2 Days [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Cristian Mungiu
intervista: Oleg Mutu
scheda film
]
, secondo lungometraggio del regista romeno Cristian Mungiu, presentato in competizione ufficiale al Festival di Cannes. Di un realismo sorprendente, il film, che prende di petto il tema dell'aborto nella Romania decadente del 1987, riesce a tracciare alla perfezione nell'arco di una giornata il ritratto psicologico di due giovani donne solidali dinanzi a questa difficile prova, dando allo stesso tempo spunti di riflessione sul contesto politico-economico-sociale della fine del regime di Ceausescu. E la padronanza di uno stile puro, l'alternanza di riprese camera in spalla ultra-dinamiche a seguito della protagonista (corridoi, trasporti pubblici) e di scene posate ritagliate in spazi chiusi molto ridotti (per lo più camere), fanno già di Cristian Mungiu una delle maggiori rivelazioni di questo festival appena cominciato.

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Interpretato dalle eccellenti Anamaria Marinca e Laura Vasiliu, 4 Months, 3 Weeks and 2 Days comincia in una residenza dove le due studentesse di 22 anni condividono una stanza, un contesto svelato da un'affascinante sequenza di apertura che dà un tono quasi documentaristico al film e il suo ritmo accelerato. Perché il tempo stringe: l'introversa Gabita (Laura Vasiliu) è incinta e deve abortire in segreto, pratica vietata in Romania dal 1966 al 1989. L’estroversa Otilia (Anamaria Marinca) accetta di occuparsi dei preparativi (soldi, affitto di una stanza d'hotel, incontro con il medico abortista) in un ambiente urbano grigio che sfiora il quarto mondo economico (traffici, edifici fatiscenti) e le sordide minacce della polizia. Ma quest'amichevole complicità tra donne porterà guai, l'aborto non si svolgerà come previsto, il medico improvvisato (Vlad Ivanov) si rivelerà un estorsore che approfitta come può della situazione di sconforto di Gabita. Una visione molto nera dell'uomo ("voi sapete che tutto ha un prezzo a questo mondo") che può interpretarsi anche come metafora del potere, ma che il regista e sceneggiatore preferisce esprimere con una grande attenzione ai dettagli del quotidiano (compreso l'aborto stesso, oggetto di una rappresentazione di una precisione chirurgica). Un edificante viaggio al termine del mondo umano con un ritmo da thriller che beneficia anche del talento del direttore della fotografia Oleg Mutu, che dà al film un tono opprimente.

Primo film di una serie battezzata Racconti dell'Età dell'Oro e dedicata agli anni di Ceaucescu raccontati dall'ottica della vita quotidiana, 4 Months, 3 Weeks and 2 Days è stato prodotto da Mobra Films (società del regista e di Oleg Mutu). Coprodotto da Saga Film, il lungometraggio ha ricevuto il sostegno del Centro Nazionale Romeno della Cinematografia e del fondo Hubert Bals Fund, oltre alla partecipazione della televisione romena e di Arte Allemagne. Le vendite internazionali sono assicurate da Wild Bunch.

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(Tradotto dal francese)

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