760 co-produttori per Même père même mère
Produttori si diventa. Un po’ per passione, un po’ per caso. Il film Même père même mère, ad esempio, nasce così. Grazie ad una rete di collaboratori che, attraverso Internet (siti web, news-letter, e-mail di amici, web tv, mailing list), fanno sapere alla gente che c’è un nuovo film indipendente che cerca di prender vita. I sostenitori dell’iniziativa possono, quindi, contribuire (con una cifra minima di 10 euro) alla realizzazione del progetto, diventando a tutti gli effetti co-produttori della pellicola.
Malastradafilm è una delle case di produzione e distribuzione di cinema di ricerca che ha scelto di promuovere le cosiddette “produzioni dal basso”: un sistema nuovo che, a detta di chi lo sostiene, “permette di relazionarsi con i co-produttori nell’ottica di uno scambio intellettuale e umano reciproco”.
Per realizzare Même père même mère sono necessari 760 co-produttori. Al momento si è arrivati a quota 700 ma i filmaker di Malastrada contano di tagliare il traguardo in pochissimo tempo, grazie ai finanziamenti che continuano a pervenire attraverso il sito www.malastradafilm.com. Della pellicola in cantiere si sa solo che sarà un film di viaggio. I registi partiranno dal Centro Ghélawé, un piccolo villaggio del Burkina, poi attraverseranno lo Stato e visiteranno diversi villaggi e città. Incontreranno artisti locali ed esponenti politici e, di lì, prenderà vita il copione. La casa di produzione donerà al Centro il 50 per cento dei ricavati della vendita dei dvd e il 70 per cento delle eventuali vendite alle televisioni.
Prima di Même père même mère, Malastradafilm, grazie all’aiuto di 641 co-produttori, è riuscita con successo a finanziare la distribuzione del film-inchiesta 13 Variazioni su un tema barocco, Ballata ai petrolieri in Val di Noto che ha riacceso un faro sulla questione della ricerca del petrolio in Sicilia.
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