Via libera alla Proposta di legge sul Cinema
di Annika Pham
Il Parlamento norvegese ha annunciato mercoledì di aver ratificato la proposta di legge sulle Politiche Cinematografiche del governo, dando il via libera all'attesa riforma dell'intera industria cinematografica norvegese.
"Il cinema è la forma d'arte che crea l'interesse maggiore e raggiunge il pubblico più ampio" ha commentato il Ministro della Cultura norvegese Trond Giske. "Abbiamo obiettivi chiari e ambiziosi per la nostra politica cinematografica, che è una parte importante della nostra avanzata culturale".
La pietra angolare per la storica riforma dell'industria cinematografica norvegese, portata avanti nel documento del governo, soprannominato il "Pioniere dell'avanzata Cinematografica Norvegese (in riferimento al film di successo di Nils Gaup Pathfinder, 1987), è l'unione dei tre attuali istituti — il Norwegian Film Institute, la Norwegian Film Development Agency ed il Norwegian Film Fund — in un corpo centralizzato e unico, che racchiude anche le attività della Norwegian Film Commission.
Secondo quanto riferito nella nota ufficiale del Ministero della Cultura e degli Affari religiosi, questo permetterà ai filmmaker di trovarsi davanti un solo ente, dall'idea iniziale fino alla fase di scrittura della sceneggiatura, al marketing e alla distribuzione.
La produzione cinematografica sarà al centro delle nuove misure del governo, a livello nazionale e regionale, e dal prossimo anno il nuovo istituto e i suoi 100 membri dello staff saranno responsabili dell'implementazione di un piano di quattro punti per l'industria locale:
- rafforzamento del settore produttivo (attraverso la produzione di 25 film l'anno, maggiore professionalità e continuità nell'intera catena di realizzazione)
- Miglioramento dei dati di pubblico (i film dovrebbero raggiungere idealmente 3 milioni di persone o ottenere il 25% di share del mercato di sala ed il 15% di quello dei DVD e VOD, e l'export di cinema e fiction televisiva dovrebbe raddoppiare entro il 2010)
- fornire l'accesso alla cultura cinematografica a tutti (archivi disponibili su tutte le piattaforme media)
- assicurare qualità e diversità attraverso la parità di generi nelle posizioni chiave dell'industria entro il 2010 e ottenere riconoscibilità internazionale ai festival più importanti per cinema e fiction tv.
(Tradotto dall'inglese)
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