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Nour-Eddine Saïl : pluralismo, non diversità culturale

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- Nour-Eddine Saïl, Direttore Generale del Centro Cinematografico Marocchino, è invitato d’onore al 32° Festival del Film Indipendente di Bruxelles. L'articolo riporta il suo intervento sulla recente approvazione all’UNESCO della Convenzione sulla Diversità Culturale.

Invitato d’onore al 32° Festival del Film Indipendente di Bruxelles, ai primi di novembre, Nour-Eddine Saïl, Direttore Generale del Centro Cinematografico Marocchino, interviene sulla recente approvazione all’UNESCO della Convenzione sulla Diversità Culturale : «Il nostro paese ha adottato come l’Europa la Convenzione. Non vorrei che questo si traducesse solo in un contrasto tra Europa e Stati Uniti. I paesi del Sud riescono difficilmente a far emergere la propria cinematografia. Da noi c’è l’abitudine di dire che noi guardiamo il cinema d’Europa, che guarda il cinema americano, che guarda il proprio ombelico. Io vorrei un vero e proprio pluralismo culturale. Non credo molto alle coproduzioni internazionali formali, che si traducono generalmente in lotte finanziarie. Quello che conta è il desiderio delle persone a lavorare insieme per una stessa opera. In seguito è lo sgurdo dello spettatore che ne farà o no un capolavoro. Chi può mai predire se un film sarà un vero capolavoro ?»

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