Remunerazione per le copie private digitali
Dopo tre anni di dibattimento, il Tribunale federale ha deciso: a prescindere dal supporto utilizzato per la copia, gli aventi diritto devono essere remunerati per lo sfruttamento delle loro opere. Produttori e importatori di supporti vergini registrabili, di walkman digitali, di videoregistratori con disco rigido incorporato e altri apparecchi simili, dovranno passare alla cassa. Una tariffa, che terrà conto delle somme già pagate dagli internauti ai negozi online legali, entrerà in vigore il primo settembre.
In risposta alle critiche delle associazioni dei consumatori, le società di gestione dei diritti sottolineano che questa decisione salvaguarda anche i loro interessi: senza questo canone, il diritto internazionale avrebbe obbligato la Svizzera a sopprimere la libertà di copia privata di cui attualmente il pubblico gode.
(Tradotto dal francese)
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