Lunga vita all’aragosta!
Com’era prevedibile, la popolare attrice e regista Sabina Guzzanti ha
ricevuto una clamorosa standing ovation al termine della proiezione
ufficiale di Le ragioni dell’aragosta. Ancora una volta la
Guzzanti ha realizzato un film che mescola aspetti personali e politici, ma
mentre Viva Zapatero! [+leggi anche:
trailer
scheda film] trattava in modo esplicito le diverse
questioni legate alla censura del suo programma Raiot in particolare,
e della situazione della satira televisiva in Italia in generale, in questo
film utilizza il mockumentary per trattare il tema doloroso e spesso
paralizzante della preparazione all’attivismo politico: l’autoanalisi e la
nostra fede nelle convinzioni e nei progetti per i quali ci battiamo.
Nel film un gruppo di attori, tutti membri del cast del popolare programma
degli anni ‘90 Avanzi, si ritrovano nel 2006 per mettere in scena uno
spettacolo di beneficenza per cercare di richiamare l’attenzione sul
problema dei pescatori di aragoste in Sardegna. Secondo la Guzzanti,
l’aspetto più complicato da affrontare è stato quello”di chiedere agli
attori la più ardua performance che si possa chiedere ad un attore:
interpretare se stesso”.
Lavorando senza alcun tipo di sceneggiatura e affidandosi esclusivamente alle proprie capacità di improvvisazione, l’attrice comica Cinzia Leone ha detto che il film è politico proprio perché “tratta di fragilità e paure. In Italia il vero problema è che si parla di attivismo politico e di impegno senza parlare degli esseri umani. Ci mancano gli strumenti intellettuali per esprimere le nostre infinite sfumature interiori” .
Il risultato è uno sguardo intimo su queste sfumature, e su come esse giochino un ruolo imprescindibile nei processi creativi e nella dedizione di ciascuno di noi, che, per la Guzzanti, è stata la risposta alla domanda principale che le veniva posta dagli spettatori del suo precedente film: ”Cosa possiamo fare per cambiare le cose?”.
”Questo senso di impotenza generalizzato mi ha spinta a porre la questione su un piano ulteriore”, ha dichiarato la regista, “a chiedere cos’è che ci trattiene dall’agire e dal reagire, sia quando le nostre azioni possono avere un peso, sia quando non l’avranno. Ovviamente non abbiamo la risposta ma dobbiamo lavorare con quello che abbiamo, con la speranza che lentamente si sviluppi in ciò che facciamo. E dobbiamo essere sicuri di avere qualcuno accanto, quando le nostre insicurezze ci conducono verso il crollo, per aiutarci a non chiuderci nel nostro isolamento”.
Le ragioni dell’aragosta è stato prodotto da Sabina Guzzanti, Valerio Terenzio e Simona Banchi con la casa di produzione indipendente Fandango e dall’Istituto Luce,che si occuperà delle distribuzione nazionale.
(Tradotto dall'inglese)
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