CNC: 280,8 M€ per il cinema nel budget 2008
Svelato ieri dal ministro della Cultura Christine Albanel, il budget 2008 del Centre National de la Cinématographie (CNC) prevede una dotazione di 528, 5 milioni di euro, ossia il 4,54 % rispetto al 2007. Questa cifra, che sarà ripartita tra 280,8 M€ alla settima arte e 247,7 M€ all'audiovisivo, è alimentata - per quanto riguarda il cinema - soprattutto dalla tassa sul prezzo dei biglietti (119,9 M€, il 10,72 % del prezzo dei biglietti per una frequentazione 2008 stimata intorno ai 185 milioni di entrate). Vi si aggiunge la tassa sui servizi televisivi (135,8 M€, ossia + 7,95%) che ha messo in conto nel 2007 i ricavi del patrocinio dei programmi TV, dopo aver integrato nel 2006 quelli delle chiamate con sovratassa e SMS, e che si estenderà l'anno prossimo ai ricavi dei distributori di servizi di TV come i provider Internet e gli operatori delle telecomunicazioni. Infine, la tassa sul settore video - VOD ammonta a 24,6 M€ (+ 10,77%). Ma queste risorse sono completate anche dai meccanismi d'incentivazione fiscale delle SOFICA, (65,7 M€ nel 2006 per cinema e audiovisivo per gli investimenti da realizzare nel 2007) e del credito d'imposta (50 M€ per il cinema e 40 M€ per l'audiovisivo).
In totale, i crediti 2008 a favore del cinema si suddivideranno tra 156,4 M€ per il sostegno automatico (71,5 M€ per i produttori, contro i 21,8 M€ a favore dei distributori, i 57 M€ per gli esercenti e i 6 M€ per gli editori video) e 110,9 M€ per il sostegno selettivo (+11,2% rispetto al 2007).
Sottolineando di aver "ascoltato il discorso di Pascale Ferran ai César sull'indebolimento di una parte della produzione francese, la più ambiziosa, la più audace, la più esigente", il ministro della Cultura ha posto come priorità la rivalutazione dell'anticipo sugli incassi (24 M€, +2M€ rispetto all'anno scorso) e degli aiuti in pre-produzione: sviluppo di progetti di lungometraggi (3,4 M€), sostegno alla sceneggiatura (1,8 M€), aiuto alla creazione (1,1 M€).
Da notare inoltre che il ministro Albanel e il suo omologo dell'Economia e delle Finanze hanno commissionato una ricerca sul tema "Cinema e diritto di concorrenza". Guidato da Jean-Pierre Leclerc, questo studio, che proporrà misure concrete a fine dicembre, analizzerà le condizioni di esercizio dei film nelle sale e in particolare la durata della loro programmazione sottoposta a una rotazione accelerata, ma anche la questione del prezzo dei biglietti.
(Tradotto dal francese)
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