email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FESTIVAL Spagna

Gracia Querejeta ritorna a stupire

di 

Il mondo cinematografico spagnolo conferma la sua tendenza vaginocentrica. Dopo Héctor, la figlia d’arte Gracia Querejeta ritorna a stupire con un film, 7 mesas (de billar francés), dedicato alle donne, al loro sforzo, alla loro passione.

Angela (Maribel Verdú), dopo aver perso padre e marito, il primo morto in circostanze misteriose e il secondo fuggito da un ordine di arresto, decide di rimettere in piedi la sala da biliardo paterna. La accompagna Charo (Blanca Portillo, protagonista di Volver [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Agustín Almodóvar
intervista: Carmen Maura
intervista: Pedro Almodóvar
intervista: Pénélope Cruz
scheda film
]
), compagna e vittima delle menzogne del padre di Angela. 7 mesas (de billar francés) è una crociata di due donne contro l’oppressione di un uomo, che anche dopo la morte, condiziona le loro vite. È crudo, duro, a volte tendenzioso, come la vita. La storia è solida, interessante, grazie ad una sceneggiatura che sfiora la perfezione, scritta dal giovane talento spagnolo David Planell, che a breve dirigirà la sua opera prima. Unico neo, la musica di Pascal Gaigne, divenuto oramai un franchising più che un autore.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

7 mesas (de billar francés) è però un film che porta una marca indelebile: la produzione dell’inossidabile, amato e immortale Elias Querejeta, padre della regista. Inutile ricostruire se si tratta del centesimo o millesimo film prodotto da Elias, ma sicuramente la sua impronta è evidente in termini di qualità, commercialità, contenuti.

Ed è anche per questo che durante i titoli di testa lo spettatore soffre un attacco di “loghtis”, scoprendo che oltre ad Antena 3, hanno co-prodotto il film le televisioni regionali di tutta la Spagna. Distribuito dal 5 ottobre in Spagna da Universal, è sicuramente il rivale della “boss” del cinema femminile spagnolo Iciar Bollaín candidato per il Goya 2007 a miglior film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy