Le Fils de l'épicier, tranquillo e gioioso
Tra i numerosi film francesi in competizione ufficiale al 22mo Festival Internazionale del Cinema Francofono di Namur (28/09-05/10), come il bellissimo secondo film del senegalese Alain Gomis, Andalucia [+leggi anche:
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scheda film] (leggi l'articolo), o il documentario Elle s'appelle Sabine [+leggi anche:
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scheda film] di Sandrine Bonnaire, già presentato con successo alla Quinzaine des Réalisateurs quest'anno a Cannes (leggi l'articolo), è stato presentato Le Fils de l'épicier [+leggi anche:
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scheda film] (lett. Il figlio del droghiere), opera seconda di Eric Guirado, un film modesto, sorridente e stimolante.
Il talentuoso Nicolas Cazalé (Le grand voyage) interpreta il figlio in questione. Quando il padre viene ricoverato in ospedale, dà una mano nella drogheria di famiglia, non tanto per aiutare la madre quanto per sedurre una bella ragazza, conosciuta in questo villaggio sperduto tra le colline e sotto il sole. Al volante del camion del padre, lo vediamo diventare droghiere ambulante, e percorrere villaggi e case lontane per vendere ora una scatola di piselli, ora legumi e salsicce. In questo viavai, Eric Guirado traccia tutta una serie di ritratti di persone e villaggi di provincia. Sotto il sole estivo, nella calma della Provenza, Le Fils de l'épicier è una commedia realista e leggera, con dialoghi gustosi e momenti pittoreschi.
Prodotto da TS production con Rhône Alpes Cinéma e la partecipazione di Canal +, il sostegno della Regione Rhône Alpes, della Regione Provence Alpes Côte d'Azur e del CNC, Le Fils de l'épicier è venduto (e distribuito in Francia) da Films du Losange. Sarà sugli schermi belgi il 28 novembre, distribuito da BFD.
(Tradotto dal francese)
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