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USCITE Italia

Un noir duro come il cemento

di 

L’attesa è grande: persino il direttore Marco Muller l’avrebbe voluto alla Mostra di Venezia, ma il film non era ancora pronto. Parliamo di Cemento armato [+leggi anche:
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, l’esordio alla regia di Marco Martani, sceneggiatore di successo (in coppia con Fausto Brizzi) di molti film di Natale prodotti da Aurelio De Laurentiis. E soprattutto di Notte prima degli esami [+leggi anche:
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e Notte prima degli esami – Oggi [+leggi anche:
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, prodotti come quest’ultimo dalla I.I.F.

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Per il neo-autore, si tratta di un cambio di rotta rispetto alla leggerezza dei copioni precedenti, e così per Federica e Fulvio Lucisano che lo producono, e che con Cemento armato diversificano la propria proposta: stavolta, dopo l’exploit della commedia generazionale, si punta sul noir.

Ambientata in una Roma spogliata di ogni suggestione, l’opera prima di Marco Martani è la storia di una caccia all’uomo incrociata: il Primario (Giorgio Faletti), boss dell’edilizia e del traffico di droga, è sulle tracce di Diego, colpevole d’avergli sfasciato lo specchietto della macchina nuova. Mentre Diego (Nicolas Vaporidis) cerca di stanare i violentatori della sua ragazza (Carolina Crescentini). Fino a un epilogo, naturalmente a sorpresa, insieme catartico e disperato.

Per il regista, che ha scritto il film con Fausto Brizzi e l’esordiente Luca Poldelmengo, è il ritorno “a una struttura corale già sperimentata in Notte prima degli esami, e che stavolta può far pensare al cinema di Guy Ritchie. Ma senza i toni grotteschi del regista di Snatch, piuttosto con un occhio all’action movie di Hong Kong”.

Cinema di genere, come in Italia si fa sempre meno, “ma che non vuole fare il verso ai prodotti americani”, e con un cast già molto amalgamato: nel primo Notte prima degli esami Giorgio Faletti era l’incubo (scolastico) di Nicolas Vaporidis, che nel sequel perdeva la testa per Carolina Crescentini.

Sono loro i primi a ricordare il clima amichevole del set: “girare con la stessa squadra – ricorda lo stesso Vaporidis – ti dà un senso di protezione e di complicità, soprattutto nei momenti più difficili, quando si girano le scene più tese”.

In uscita il 5 ottobre, prodotto da I.I.F insieme a Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution in 320 copie, il film conferma la vitalità della “factory Lucisano”, già sul set con Questa notte è ancora nostra di Paolo Genovese e Luca Miniero, e pronta per altri progetti: “Fausto Brizzi sta scrivendo una commedia sentimentale – conferma Federica Lucisano – mentre con Marco Martani abbiamo opzionato i diritti del romanzo “La notte di Peter Pan” di Piero Degli Antoni, e stiamo valutando di portare sullo schermo “Zero”, l’opera teatrale di Massimiliano Bruno”.

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