Una Notte dedicata alle industrie tecniche
Riflettori puntati questa sera a Parigi su un settore fondamentale del cinema francese, con la seconda edizione di Notte delle Industrie Tecniche della Creazione. Organizzato dalla FICAM (Federazione delle Industrie del Cinema, dell'Audiovisivo e del Multimedia) presieduta da Thierry de Segonzac, l’evento si terrà all'accademia Fratellini e riunirà più di 1200 invitati. Tra i partecipanti figurano il ministro della Cultura Christine Albanel, registi come Mathieu Kassovitz e Jean-Pierre Jeunet, ma anche i rappresentanti di tutti i sindacati di produttori, distributori, esercenti e registi francesi (APC, SPI, ARP, FNDF, FNCF…).
La Ficam, che raggruppa più di 160 imprese rappresentanti un giro di affari globale di 1 miliardo di euro e presso cui lavorano oltre 10 000 impiegati, si è spesso distinta nella difesa della filiera a livello europeo. Il dinamismo del settore ha tratto beneficio anche dal credito d'imposta instaurato nel 2004 a favore del cinema, poi esteso all'audiovisivo. Quanto alla settima arte, i dati del Centre National de la Cinématographie (CNC) rivelano che i lungometraggi d'iniziativa francese prodotti nel 2006 sono stati girati per il 77,4 % in Francia (998 settimane di riprese, di cui 80 in studio, contro 291 settimane all'estero). E quasi tutto il lavoro di laboratorio di questi lungometraggi è stato effettuato in Francia. Eclair, GTC, LTC e Arane/Mikros hanno realizzato i lavori di rifinitura per l'87 % di questi film. Una mole di lavoro che si accompagna alla competenza riconosciuta a livello internazionale, in particolare per ciò che riguarda gli effetti speciali, con società come Buf Compagnie (Asterix alle Olimpiadi [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)
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