Mannheim-Heidelberg in corsa
La 56ma edizione dell'International Film Festival Mannheim-Heidelberg, attualmente in corso di svolgimento nelle due città gemelle sul Reno, presenta la sua nuova edizione del mercato di co-produzione: i Mannheim meetings. Il mercato propone quest'anno 54 progetti, selezionati fra 165 candidati. I Meetings continueranno fino a giovedì, mentre il festival si chiuderà domenica.
L'evento si è aperto venerdì con l'anteprima internazionale di Nadine di Erik de Bruyn, storia di un desiderio materno ostacolato e delle sue terribili conseguenze. La protagonista è interpretata da tre attrici: la Shooting Star olandese Halina Reijn, l'affermata Monic Hendrickx e l'esordiente Sanneke Bos.
Il festival presenta circa trenta titoli, incentrati soprattutto su autori giovani nelle sezioni Concorso e International Discovery. Sezioni speciali sono dedicate quest'anno a Ingmar Bergman, al dramma televisivo tedesco, alla Cina e al cinema per ragazzi.
In parallelo con l'evento, che attrae circa 60.000 visitatori ogni anno, 200 saranno i partecipanti accreditati ai Mannheim Meetings, e fra questi produttori, distributori e rivenditori. I vari progetti presentati hanno budget che varia dai 100.000 euro fino a 10 milioni, per un totale di oltre 100 milioni.
La maggior parte dei progetti arriva dall'Europa occidentale, mentre l'Europa dell'Est e l'America Latina presentano ciascuna dieci progetti, e Canada e continente africano meno di cinque ciascuno.
Tra i progetti di alto profilo ci sono i nuovi lavori della regista-scrittrice Agnieszka Holland, che propone un dramma sulla spia polacca Krystyna Skarbek; il tedesco Klaus Lemke, che presenta una storia d'amore ambientata in due città, e Siba Shakib, che sta lavorando all'adattamento del suo romanzo bestseller Samir and Samira.
(Tradotto dall'inglese)
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