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USCITE Italia

Capotondi e Vaporidis, di nuovo in coppia

di 

Esce domani in 300 copie, distribuito da Medusa Film, Come tu mi vuoi [+leggi anche:
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, lungometraggio d’esordio del romano Volfango De Biasi, fin qui autore prolifico di corti (come Senza uscita, inserito nel film a episodi Esercizi di stile) e documentari.

L’opera prima, prodotta da Medusa Film con Ideacinema (e in collaborazione con Sky) e costata 2,5mln di euro, deve molto al filone giovanilista che ha spopolato in Italia nelle ultime stagioni. Compresi i protagonisti, Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, già insieme nel capostipite Notte prima degli esami [+leggi anche:
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. Dai banchi di scuola di ieri, ai corridoi universitari di oggi: è qui che s’incontrano Giada e Riccardo. Lui: ricco, conteso dalle ragazze più belle, un disastro negli studi. Lei: povera, secchiona e soprattutto bruttina.

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Dal confronto con il prototipo di Fausto Brizzi, Volfango De Biasi sembra tutt’altro che infastidito: “è un film onesto e ben scritto – dice il regista – e senza il suo successo sarebbe stato molto più difficile trovare i soldi per Come tu mi vuoi. Ma il mio non è un clone: è una commedia a tutto tondo, che utilizza il genere e lo star-system per raggiungere il grande pubblico. Nel cinema italiano c’è bisogno di film commerciali che non scadano nella volgarità, ma senza edulcorare la realtà: non credo nel politically correct, e al di là dei toni leggeri m’interessa descrivere un mondo crudele, che umilia le donne in nome d’uno stereotipo di bellezza”.

Per Cristiana Capotondi – dal 9 novembre in sala anche con I vicerè [+leggi anche:
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di Roberto Faenza – diventare brutta non è stato facile: “la trasformazione durava un paio d’ore, tra protesi e trucco – racconta l’attrice – ma un ruolo del genere non capita spesso”. E il regista è molto soddisfatto, di lei (“è una prova che mette in luce tutte le sue possibilità espressive”) come del resto del cast, formato – oltre che da molte giovani attrici (da Giulia Steigerwalt a Elisa Di Eusanio) – anche dal veterano Luigi Diberti, nella parte del padre di Riccardo.

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