Med Film Festival, tra Mediterraneo ed Europa dell’Est
L’ospite d’onore del Med Film Festival (in programma a Roma dall’8 al 18 novembre) è Theo Angelopoulos: l’autore di O Thiasos e L’Eternità e un giorno riceverà stasera il “Premio Amore e Psiche alla carriera”, e guida una nutrita delegazione greca.
Accanto al focus dedicato alla cinematografia nazionale (dove si vedranno alcuni classici di Michael Cacoyannis, e una selezione di opere recenti come The Guardian's Son di Dimitris Koutsiambassakos), la Grecia sarà presente infatti anche nel concorso ufficiale, riservato ai Paesi del Mediterraneo, con Eduart [+leggi anche:
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scheda film] di Angeliki Antoniou, premiato all’ultimo festival di Salonicco.
Altri europei in corsa: l’italiano Riparo [+leggi anche:
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scheda film] di Marco Simon Puccioni (applaudito a Berlino ma ancora inedito in sala), il francese Le fils de l’épicier [+leggi anche:
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scheda film] di Eric Guirado, il franco-algerino Délice Paloma [+leggi anche:
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scheda film] di Nadir Moknèche, e due titoli presentati ai Venice Days 2006: La noche de los girasoles [+leggi anche:
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intervista: Alina Sigaro
intervista: Belén Bernuy
intervista: Jorge Sánchez-Cabezudo
scheda film] di Jorge Sanchez-Cabezudo (Focus) e la coproduzione franco-marocchina WWW: What a Wonderful World [+leggi anche:
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scheda film] di Faouzi Bensaïdi.
Competitiva anche la sezione Nuova Europa, che premia il miglior prodotto realizzato con il sostegno di Eurimages: in gara Saturno contro di Ferzan Ozpetek, il franco-italiano Le héros de la famille [+leggi anche:
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scheda film] di Thierry Klifa, Si le vent soulève les sables di Marion Hänsel, e alcuni titoli provenienti dall’Europa dell’est, come Dolina di Zoltán Kamondi, con Adriano Giannini (coprodotto con l’Italia da Romania e Ungheria), e Gucha – Distant Trumpet di Dusan Milic, che conta su capitali serbi, tedeschi, bulgari e austriaci.
L’Europa centro-orientale è ancora protagonista nella sezione Panorami, dove si vedranno il tedesco Der Rote Kakadu [+leggi anche:
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scheda film] di Dominik Graf, e il lituano You Am I di Kristijonas Vildžiunas. Mentre il premio Italia nel cinema segnala all’attenzione del pubblico, accanto a film regolarmente distribuiti come L’aria salata [+leggi anche:
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intervista: Alessandro Angelini
scheda film] di Alessandro Angelini, alcuni titoli che faticano a trovare la via delle sale: Jimmy della collina di Enrico Pau, Il segreto di Rahil di Cinzia Bomol e Cover Boy di Carmine Amoruso.