Otto candidati al premio Delluc
Otto lungometraggi si disputeranno il prestigioso Premio Louis-Delluc, che sarà assegnato il 12 dicembre da una giuria di critici presieduta da Gilles Jacob e che proclamerà il miglior film francese dell'anno 2007. Tra i candidati si distinguono tre opere apprezzate all'ultimo festival di Cannes in competizione ufficiale (Les chansons d'amour [+leggi anche:
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scheda film] di Christophe Honoré), nella sezione Un Certain Regard (Actrices [+leggi anche:
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scheda film] di Valeria Bruni Tedeschi) e alla Quinzaine des réalisateurs (Avant que j'oublie [+leggi anche:
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scheda film] di Jacques Nolot). In corsa anche il selezionato berlinese I testimoni [+leggi anche:
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scheda film] di André Téchiné e quattro lungometraggi che figurano nel programma dell'ultima Mostra di Venezia: il premiato La graine et le mulet [+leggi anche:
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intervista: Hafsia Herzi
scheda film] di Abdellatif Kechiche, Gli amori di Astrea e Celadon [+leggi anche:
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scheda film] di Eric Rohmer, Bella sempre [+leggi anche:
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scheda film] di Manoel de Oliveira e La fille coupée en deux [+leggi anche:
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scheda film] di Claude Chabrol.
In lizza per il premio Louis-Delluc per la migliore opera prima ci sono cinque film, primo fra tutti Persepolis [+leggi anche:
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intervista: Marc-Antoine Robert
intervista: Marjane Satrapi, Vincent P…
scheda film] del duo Marjane Satrapi - Vincent Paronnaud (leggi il Focus), premiato a Cannes, candidato francese all'Oscar per il miglior film straniero 2008 e recentemente pre-selezionato anche tra i 12 candidati eleggibili all'Oscar 2008 per il miglior film d'animazione. Al cospetto di questo superfavorito si presentano tre lungometraggi di giovani registe rivelatesi a Cannes: Tout est pardonné [+leggi anche:
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intervista: David Thion
intervista: Mia Hansen-Löve
scheda film] di Mia Hansen-Love (Focus), Et toi t'es sur qui? [+leggi anche:
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scheda film] di Lou Doillon e La naissance des pieuvres [+leggi anche:
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scheda film] di Céline Sciamma (intervista), oltre al documentario Au-delà de la haine [+leggi anche:
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scheda film] di Olivier Meyrou, proiettato all'ultima Berlinale.
Creato nel 1937 in memoria del regista, critico e scrittore Louis Delluc, il premio ha consacrato i più grandi registi francesi, da Jean Renoir a Claude Sautet, passando per Clouzot, Bresson, Truffaut, Pialat e negli ultimi anni Patrice Chéreau, Nicolas Philibert, Noémie Lvovsky, Lucas Belvaux, Arnaud Desplechin e Philippe Garrel. L’anno scorso, il riconoscimento è andato a Lady Chatterley [+leggi anche:
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scheda film] di Pascale Ferran, mentre Le Pressentiment [+leggi anche:
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scheda film] di Jean-Pierre Darroussin si è aggiudicato il Delluc per la migliore opera prima.
(Tradotto dal francese)
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