I De Sica a Wenders, Comencini, Servillo e Ozpetek
Il cinema italiano rappresenta "un essenziale e straordinario punto di forza per il nostro Paese che abbiamo tutti insieme la responsabilità di salvaguardare e di rinnovare sempre". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrando al Quirinale il mondo del cinema per i Premi Vittorio De Sica 2007. Tutelare e promuovere la creatività e la capacità italiane nel cinema è "un impegno che si richiede anzitutto ai poteri pubblici - ha aggiunto Napolitano - ma allo stesso tempo ai privati, al mondo delle imprese, all'informazione e ai cittadini". Proprio sul fronte delle risorse per il cinema, il presidente ha apprezzato le norme che sono state inserite nella legge Finanziaria.
I Premi De Sica sono andati quest'anno al regista tedesco Wim Wenders per il cinema europeo, mentre per il cinema italiano è stato attributo un riconoscimento alla memoria al maestro Luigi Comencini (scomparso nell'aprile scorso), all'attore Toni Servillo, all'attrice Luciana Littizzetto, al produttore Claudio Bonivento, allo sceneggiatore Gianni Romoli, al regista Ferzan Ozpetek e allo sceneggiatore Piero De Bernardi.
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