email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

PREMI Francia

Alain Monne, miglior sceneggiatore per Percussions

di 

Riservato agli autori che non abbiano portato più di tre sceneggiature sul grande schermo, il Gran Premio 2007 per la migliore sceneggiatura è andato ieri ad Alain Monne per Percussions. Adattato insieme a Nathalie Vailloud dal romanzo L’homme de chevet di Eric Holder, il testo, ambientato nella città di Cartagena in Colombia, narra il singolare incontro tra un ex pugile e una giovane donna tetraplegica di cui lui si prende cura. Poco a poco, tra i due nasce un'appassionata storia d'amore, una relazione complicata tra una testa sana su un corpo malato e un corpo sano sotto una testa "rotta". Il progetto sarà finanziato dalle società di produzione Ciné Nominé e Thelma Films.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Sostenuto in particolar modo dal Centre National de la Cinématographie (CNC), il Gran Premio per la migliore sceneggiatura ha distinto anche Noces éphémères di Reza Serkanian (produzione Overlap Films). Tra gli altri finalisti di questa edizione figuravano Karin Albou (La petite Jérusalem) per Le Chant des mariées, attualmente in fase di riprese in Tunisia (produzione Gloria Films), Valérie Gaudissart per Ich bin eine Terroristin (Charivari Films), Annemarie Jacir per Le Sel de la mer (JBA Productions) e Jean-Claude Jean per Cendrine (Novi Productions), adattamento del romanzo Le Crime de Sainte-Adresse di Didier Daeninckx.

Presieduta dall'attrice Marianne Basler, la giuria 2007 era composta, tra gli altri, da Martin Provost (vincitore l'anno scorso con Séraphine - leggi l'articolo), Sophie Dulac (presidente di Ecrans de Paris - produttrice, distributrice ed esercente), Pierre Héros (direttore di France 2 Cinéma), Jean Labadie (distributore - Le Pacte) e Géraldine Gendre (direttrice aggiunta di M6 Films). Il Gran Premio per la migliore sceneggiatura, che conta nel suo palmarès Radu Mihaileanu (Vai e vivrai), Julie Bertuccelli (Da quando Otar è partito) e Laurent Cantet (A tempo pieno), ha visto realizzati, a partire dalle sceneggiature selezionate, una cinquantina di film negli ultimi dieci anni.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy