Tarak Ben Ammar alla conquista dell'Europa
Dopo aver acquisito nei giorni scorsi il 92% della società di distribuzione italiana Eagle Pictures l'imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar annuncia alle Giornate Professionali di Cinema in corso a Sorrento la produzione e la distribuzione di sei film italiani all’anno come obiettivo primario e il nuovo organigramma della compagnia: Jacopo Capanna sarà direttore generale e Marco Lombardo, che da trent’anni lavora con Ben Ammar nel cinema, avrà la carica di amministratore delegato.
Il finanziere ha acquisito Eagle tramite la controllata al 95% Prima Tv e insieme alla Banca d’affari Interbanca, con un investimento che si aggira sugli 85 milioni di euro. L'acquisto della società dei fratelli Ciro e Stefano Dammicco in difficoltà finanziarie fa parte di un'ampia strategia che ambisce a far concorrenza alla case cinematografiche americane nella distribuzione di film nei maggiori Paesi europei: dopo l’ingresso nell’americana Weinstein Company, Tarak Ben Ammar, insieme alla banca d’affari americana Goldman Sachs e ad altri partner finanziari, ha acquistato infatti la canadese Alliance Film, proprietaria del distributore britannico Momentum e di quello spagnolo Aurum. Insieme a loro e alla società di distribuzione francese di Ben Ammar, Quinta Communications, la Eagle farà parte del gruppo cinematografico paneuropeo Alliance Film Europe.
"Anziché lavorare sui singoli territori ho voluto riprodurre il modello delle Major americane", ha spiegato Ben Ammar a Sorrento. "La loro forza sta nell’offrire la possibilità di raggiungere il mondo intero. Noi non pretendiamo di coprire tutto il pianeta, ma ci interessa diventare una realtà importante in Europa, perché da sola rappresenta il 40% dell’intero mercato mondiale. Intendiamo aiutare le produzioni ad avere le star e tutti quegli attori che sono in grado di fare esportare il film, dando vita ad un prodotto internazionale”. Ben Ammar ha confermato anche l'intenzione di entrare nel mercato scandinavo con Scanbox. "Ad oggi ci mancherebbe solo la Germania ma ci stiamo muovendo per acquistare una società o crearne una nuova".
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