Svensk Filmindustri acquisisce Sonet Film
di Annika Pham
La major scandinava Svensk Filmindustri (SF) ha annunciato venerdì scorso l'acquisizione della più importante casa di produzione e distribuzione indipendente svedese, Sonet Film, da Modern Times Group (MTG).
Il fondatore di Sonet, Peter Possne, creerà all'interno di SF una nuova casa di produzione indipendente (mantenendo però il nome Sonet Film), che avrà come obiettivo la realizzazione di due-tre film di qualità l'anno, destinati al grande pubblico. "Il profilo della nuova Sonet sarà orientato su un genere di film alla Dreamworks/Working Title", ha sottolineato Possne, che considera la nuova compagnia come "la logica evoluzione" della sua carriera.
Creata nel 1984 come compagnia di distribuzione, Sonet Film è rapidamente divenuta uno dei maggiori co-produttori e finanziatori del cinema locale negli anni '90 ed inizio 2000, grazie anche ai film di Lukas Moddysson e al successo dei botteghini As It is in Heaven [+leggi anche:
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scheda film] di Kay Pollak, candidato anche agli Oscar.
Dopo tre anni difficili, nel corso dei quali la percentuale di mercato di Sonet è crollata, passando dall'8.2% al 2.3% nel 2006, Possne e lo shareholder MTG hanno deciso di separarsi nell'agosto scorso. Secondo quanto riferito da una nota del gruppo, Sonet Film ha generato vendite (al netto) per 42 milioni di corone svedesi (4.4 milioni di euro) nel corso di nove mesi — che si sono conclusi il 30 settembre 2007 —, ovvero meno dell'1% delle vendite di MTG.
Per la nuova Sonet, Possne ha dichiarato che utilizzerà le sue competenze per la vendita, il marketing e la distribuzione, e continuerà a commercializzare i suoi film, lavorando a stretto contatto con il dipartimento distribuzione di SF. Come produttore, manterrà le sue relazioni costruite nel corso degli ultimi 20 anni con importanti filmmaker e produttori svedesi (fra i quali Memfis Film), ma aspetterà lo script "perfetto" prima di metterlo in produzione.
Tre progetti sono attualmente in fase di sviluppo: Jägarna 2, sequel dell'hit svedese del 1996, il nuovo film di Kay Pollak ed un altro progetto tratto dal romanzo bestseller di Kerstin Thorwall, Att Skjuta arbetare (1993).
(Tradotto dall'inglese)
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