21/01/2008

A diciotto anni da The Winter War di Pekka Parikka, la Finlandia torna nel prestigioso concorso della Berlinale con Petri Kotwica ed il suo Black Ice [+leggi anche:
recensione
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intervista: Kai Nordberg
intervista: Petri Kotwica
scheda film].

L'opera seconda di Kotwica è un intenso ritratto della gelosia e dei suoi rovinosi effetti, e segue Homesick, pellicola a low budget vincitrice di numerosi premi nel 2005. Entrambi i film sono stati prodotti da Making Movies, una delle più importanti case di produzione finlandesi.

Tratto da uno script originale di Kotwica, Black Ice narra la storia di Saara, 40enne che sospetta che il marito, architetto e docente universitario alla Facoltà di Tecnologia, abbia una relazione con una studentessa. Saara diventa amica della rivale, usando una falsa identità.

Il film, costato 1.8 milioni di euro, è stato prodotto da Making Movies in co-produzione con la tedesca Schmidtz Katze Filmkollektiv. Presentato, nel settembre scorso, all'Helsinki International Film Festival, il film ha ottenuto da subito un grande successo di critica, ed è divenuto il quarto maggiore hit ai botteghini finlandesi del 2007, con circa 95.000 spettatori.

Black Ice è anche tra i favoriti ai Premi Jussi, e ha ricevuto nomination nelle categorie Miglior Film, Regista e Sceneggiatura. Le due attrici principali, Ria Kataja e Outi Mäenpää, sono anch'esse candidate nella loro categoria.

Il film viene venduto all'estero da Bavaria Film International.

(Tradotto dall'inglese)