Un 2007 di alti e bassi
Secondo i dati pubblicati dallo UK Film Council, le spese per la produzione cinematografica nel Regno Unito sono diminuite del 15% nel 2007, per un totale di 722.9 milioni di sterline contro gli 855 milioni del 2006. Gli investimenti per le produzioni internazionali si sono ridotti del 13.9%, passando a 508 milioni di sterline, contro i 590 milioni del 2006.
In calo anche la produzione materiale: il Regno Unito è stato coinvolto nella produzione di 112 lungometraggi (135 nel 2006), 58 dei quali britannici (54 nel 2006), 26 con investimenti stranieri (28 nel 2006) e 28 co-produzioni (53 nel 2006). La spesa per i 58 film interamente britannici è passata a 141 milioni di sterline contro i 153.1 milioni dell'anno precedente. Il 2007 è stato nero anche per le co-produzioni, che con 73.8 milioni di sterline hanno fatto registrare un calo di circa un terzo rispetto al 2006 (112 milioni).
Il crollo allarmante è stato attribuito al dollaro, debole nei confronti delle valute internazionali, allo sciopero degli sceneggiatori negli Stati Uniti e all'effetto della struttura dei nuovi incentivi fiscali per le co-produzioni.
Un luce arriva però dagli ottimi risultati dei botteghini, che hanno visto aumenti di circa l'8%, e 904 milioni di sterline per Regno Unito e Irlanda contro gli 840 milioni del 2006. La percentuale di spettatori di pellicole inglesi è arrivata al 28% (19% nel 2006), la terza più alta in 12 anni.
L'incasso maggiore del 2007 è stato Harry Potter e l'Ordine della Fenice [+leggi anche:
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scheda film], con 49 milioni di sterline, seguito da Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo con 40 milioni.
Sono stati molti i film non commerciali che hanno goduto dei favori del pubblico, come Le vite degli altri [+leggi anche:
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scheda film] (2.68 milioni di sterline), La Vie en Rose [+leggi anche:
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scheda film] (1.19 milioni).
Il Direttore Generale dello UKFC, John Woodward, ha dichiarato: "Siamo stati colpiti, com'era inevitabile, dal dollaro debole nei confronti di valute internazionali più forti e dalla struttura dei nuovi incentivi fiscali per i diversi generi di film prodotti nel Regno Unito. Il risultato è che nel 2007 c'è stato un calo significativo delle attività di co-produzione. In parte eravamo preparati, dato che gli incentivi incoraggiano solo le riprese e la post-produzione nel Regno Unito. Sarà nostro compito, però, analizzare la situazione più approfonditamente in uno studio che ci ha commissionato il Governo, ed è rivolto allo stato dell'industria dopo l'introduzione del nuovo sistema fiscale".
"Sul fronte della produzione, il 2008 sarà un anno molto duro a causa dello sciopero degli sceneggiatori statunitensi, che continuerà ad avere un forte impatto, e ad un possibile sciopero degli attori americani. Grazie alle capacità e alla creatività dei nostri talenti possiamo però farcela", ha aggiunto.
I dati sono riferiti alla spesa britannica nella produzione di film locali, agli investimenti sulla produzione interna (pellicole con finanziamento d'oltreoceano, ma realizzati principalmente nel Regno Unito), alle co-produzioni locali e alle co-produzioni britanniche girate sia in loco che all'estero utilizzando troupe e tecnici inglesi nell'anno solare 2007.
(Tradotto dall'inglese)
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