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PRODUZIONE Svezia

Ondata di rinnovamento nel cinema svedese

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La novità e l'anticonformismo, le grandi assenti nel catalogo cinematografico svedese dello scorso anno, sono invece le protagoniste dell'offerta primaverile 2008, presentata la settimana scorsa a Stoccolma dallo Swedish Film Institute (SFI) e dalla Swedish Film Producers Association.

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(lett. Re del Ping Pong): il suo autore, Jens Jonsson, è tra le voci nuove più interessanti del cinema svedese, ed i curatori di Sundance, Rotterdam e Göteborg, hanno rapidamente identificato questa stella nascente, e selezionato il suo lungometraggio d'esordio nei rispettivi concorsi. Questo ritratto della fiera rivalità fra due fratelli è uno dei 17 nuovi titoli svedesi che usciranno nelle sale domestiche nei prossimi quattro-cinque mesi.

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Dopo il 2007 — anno fiacco per il cinema locale, con la perdita del grande maestro Ingmar Bergman, e solo un paio di film in TopTen per la critica (You, the Living [+leggi anche:
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e Wonderful and Loved by All) — la Svezia non vede l'ora di girare pagina, verso un 2008 rinvigorito da venti di cambiamento.

"Sono molto ottimista per il 2008", ha dichiarato Charlotta Denward, responsabile della produzione all'SFI. "Abbiamo un'ampia offerta di film interessanti in uscita nelle sale. L'anno scorso, in molti hanno percepito la somiglianza fra i film svedesi come sintomo di povertà artistica, ma in questa primavera le cose andranno diversamente. Abbiamo titoli assai validi da un punto di vista artistico, storie insolite e intense, e molte pellicole dal forte potenziale commerciale. Ed è divertente avere così tanti registi popolari ed esperti: Ella Lemhagen, Lukas Moodysson, Jan Troell, Tomas Alfredson, Daniel Alfredson… L'anno cinematografico svedese è partito bene anche all'estero, dove molti nostri film sono stati selezionati da festival importanti come il Sundance, Rotterdam e Berlino".

Pia Lundberg, responsabile del Dipartimento Internazionale dell'Istituto, ha aggiunto: "Vedremo film più originali e avanguardisti, opera di filmmaker che possiedono una propria visione e uno stile, come Jens Jonsson e Ruben Östlund (Guitar Mongoloid), autore del nuovo Involuntary. Ci sono poi Let the Right One In di Tomas Alfredson, che ha girato una storia di vampiri alla maniera classica, e Simon Staho, uno dei grandi acquisti dalla Danimarca, con il suo Heaven's Heart (selezionato come Berlinale Special)".

Tra le altre proposte del menu, ci sono Angel di Colin Nutley, con Helene Bergström nel ruolo di una rock-star ormai invecchiata (in uscita il 19 febbraio per SF) e Varg di Daniel Alfredsson, con Peter Stormare (Sonet Film).

Pellicole ad alto budget come Arn 2, Mammoth di Lukas Moodysson e Maria Larsson's Everlasting Moment [+leggi anche:
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di Jan Troell, usciranno invece nella seconda metà del 2008.

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(Tradotto dall'inglese)

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