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FESTIVAL Market / Regno Unito

Sundance: Tilda Swinton ricorda Derek Jarman

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Una volta Tilda Swinton era l’icona del cinema visionario di Derek Jarman, il cineasta inglese che l’ha diretta in sette film prima di morire di AIDS nel 1994. Da qualche anno, quasi suo malgrado, l’attrice scozzese è diventata richiestissima da Hollywood. Di recente ha interpretato The Chronicles of Narnia della Disney e Michael Clayton con cui ha guadagnato una nomination agli Oscar come attrice non protagonista. Ma Jarman è ancora in cinema ai suoi pensieri. Per ricordarlo ha scritto e prodotto Derek, diretto dal britannico Isaac Julien di cui è anche voce narrante.

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Il film ha debuttato al Sundance Film Festival di Park City dove ha trovato un compratore americano: The Film Sales Company di Andrew Herwitz che ha acquisito i diritti per la distribuzione statunitense e per le vendite estere (con l’eccezione della Gran Bretagna). Nelle prossime settimane Derek, realizzato con finanziamenti di Film London, Channel 4, MoMA e Sundance Documentary Fund, arriverà anche sugli schermi della Berlinale.

Il documentario intreccia la voce di Swinton (recita "Letter to an Angel", testo in memoria di Jarman scritto nel 2002) con un’intervista inedita al regista di Jubilee e Caravaggio, frammenti dei suoi film, clip musicali, filmini di famiglia e le immagini del Isaac Julien che scava negli archivi.

La presenza di Derek al Sundance fa da apripista a una serie di eventi che ricordano il regista di Jubilee: il 23 febbraio alla Serpentine Gallery di Londra apre "The Jarman Exhibition", una mostra che raccoglie dipinti, proiezioni Super8, un’installazione di Blue e lavori del curatore Isaac Julien. Insieme a Film London e More4, la Serpentine Gallery lancia il Jarman Award, un premio di 20.000 sterline per filmmaker indipendenti. “Derek ha vissuto e lavorato al di fuori di ogni modello industriale. Questo, in sé, è qualcosa di potente a cui guardare, ma ora, in un momento in cui i cineasti si sentono costantemente dire che cosa devono e non devono fare secondo le regole dettate dal mercato, ci ricorda di una possibilità che potremmo aver dimenticato” ha dichiarato Tilda Swinton.

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