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USCITE Italia

Depardieu: “Obelix mi somiglia sempre di più”

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Nonostante il povero Obelix sia stato estromesso dal titolo, Asterix alle Olimpiadi [+leggi anche:
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scheda film
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è un film di coppie: due i registi (Frédéric Forestier e Thomas Langmann, il secondo anche produttore), due le star (il solito Gerard Depardieu nei panni extra-large di Obelix, e l’inedito Alain Delon nella toga di Giulio Cesare), due i comprimari italiani (la coppia comica Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu), per la terza avventura in live-action dei personaggi creati da René Goscinny e Albert Uderzo.

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Girato in Spagna, negli studios di Alicante, il film è costato 78mln di euro: il budget più alto nella storia del cinema francofono. La scommessa produttiva, dice Langmann (che con la sua società La petite Reine è stato l’anima del progetto, sostenuto come sempre da Pathé e altri partner, anche internazionali), è “competere con il cinema americano, senza tradire la propria identità”. In Italia, il film sarà distribuito l’8 febbraio dalla Warner Bros. in 400 copie.

“È un personaggio che mi somiglia sempre di più”, dice Gerard Depardieu a proposito del corpulento Obelix, “anche nella sua umanità: un supereroe che non ha una missione, non vuole salvare la patria, ma soltanto far felici le persone, dar da mangiare al suo cane, e godersi i piaceri della tavola. Proprio come me”.

Asterix, che nei primi due capitoli aveva il volto di Christian Clavier, stavolta è Clovis Cornillac. Ma la new entry più attesa è Alain Delon: “avevamo bisogno di un uomo del suo carisma, in Francia quando si vuol prenderlo in giro si dice che parla di sé in terza persona”. Nel film, è un imperatore schiavo della vanità, che passa molto del suo tempo davanti allo specchio: ed esordisce con un lungo monologo, che è un collage di titoli dei suoi film più celebri. E la cinefilia non si ferma qui, ce n’è pure per Depardieu: che – come in Cyrano de Bergerac – suggerisce a un innamorato a corto di idee il celebre “un bacio è un apostrofo rosa tra le parole t’amo”.

Da tempo assente dal set, Delon – ricordano i registi – “metteva la troupe sull’attenti, con l’autorevolezza di una leggenda. Al contrario, Gerard è sempre pronto a scherzare, a mettere tutti a proprio agio”. Confermano Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, che il divo del Gattopardo l’hanno visto soltanto da lontano (“non siamo nemmeno sicuri che fosse lui”, scherzano). I due attori italiani, che nel film interpretano i due giudici di gara corrotti, sono stati scelti dopo che Langmann li aveva scoperti in televisione, dove conducono il popolare show “Le iene”: “ci siamo innamorati del loro umorismo”.

Visto il tema olimpico, molti i campioni dello sport coinvolti nell’operazione: il ferrarista Michael Schumacher è alla guida di una biga (naturalmente rossa), il calciatore Zinedine Zidane scopre cosa si può fare con il primo pallone della storia, e il cestista Tony Parker inventa la pallacanestro.

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