08/02/2008

Grazie alla riduzione dei Golden Globes ad una semplice conferenza stampa, e alla minaccia dello sciopero degli sceneggiatori che grava sugli Academy Award, i BAFTA (10 febbraio) stanno rapidamente assumendo il ruolo di capofila delle cerimonie annuali di premiazione. Le star di Hollywood sono attese in massa, e questo non può che migliorare ancora di più l'immagine del maggiore premio cinematografico britannico.

Amanda Berry, Direttore generale dei BAFTA, ha dichiarato: "Abbiamo sempre avuto un forte supporto dagli studios, con la presenza di circa l'80% dei nominati alla cerimonia. La differenza tangibile, quest'anno, è stata il numero di richieste di partecipazione arrivate ben prima dell'annuncio delle candidature, molto prima del solito. E non si tratta di un interesse improvviso. Il profilo del premio è cresciuto negli ultimi anni, sia qui che a livello internazionale, soprattutto a causa dello spostamento di date, che dal 2001 ci pone poco prima degli Oscar".

"Abbiamo molte conferme, ad ora, e continuiamo a lavorare con gli studios per liberare i calendari dei nominati, e permettere loro di essere qui per la cerimonia", ha aggiunto.

Il probabile fiume di star d'oltreoceano è destinato naturalmente ad influire sul numero degli spettatori: l'evento sarà trasmesso a beneficio di circa 58 milioni di famiglie britanniche (sul network di BBC) e 60 milioni di case negli Stati Uniti (BBC America). Live From the (BAFTAs) Red Carpet di E! raggiungerà inoltre circa 165 milioni di famiglie in tutto il mondo.

Orange, sponsor di BAFTA, proporrà in webcast la cerimonia di premiazione. Il Direttore generale di Orange, Tom Alexander, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di essere parte dei BAFTA e dell'industria cinematografica inglese, e speriamo di continuare a supportarli, a celebrare nuovi talenti e ad aumentare l'accessibilità ad essi, per assicurare al cinema inglese un futuro luminoso".

(Tradotto dall'inglese)