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BERLINALE 2008 Concorso / Finlandia

Black Ice, faccia a faccia femminile

di 

Amore e tradimento, con tutte le conseguenze del caso, sono al centro di Black Ice [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Kai Nordberg
intervista: Petri Kotwica
scheda film
]
, di Petri Kotwica, in concorso ufficiale alla Berlinale.

Servito dalla eccellente recitazione di Martti Suolalo, Ria Kataja e in particolareOuti Mäenpää – vincitrice la scorsa settimana del Jussi Film Award, il premio più ambito in Finlandia – l’avvincente melodramma accompagna lo spettatore in un imprevisto, spesso improbabile, viaggio.

Accolto con recensioni eterogenee dalla stampa internazionale a Berlino il film ha tuttavia incollato gli spettatori alle sedie della sala Urania sabato, suscitando risate quando si suppone che si dovesse ridere, con applauso finale sui titoli di coda.

In Black Ice, Leo (Suolalo), un architetto di successo che insegna anche all’università, è sposato con la bella Saara (Mäenpää), una ginecologa quarantenne. Quando Saara scopre che il marito ha una storia d’amore con la studentessa Tuuli (la giovane Kataja) decide di seguire e fare amicizia con la rivale, usando una falsa identità.

Mäenpää, apparsa in molti film di Aki Kaurismäki, interpreta con convinzione e abilità la moglie tradita, al tempo stesso vulnerabile e vulcanica, e come la sua Kataja dispiega la sua varietà di sfumature emotive assieme ad una forte presenza fisica.

Kotwica firma un’opera seconda con mano sicura, usando numerose location per raccontare la vicenda con compiutezza. Per giunta Black Ice ricorda Kubrick per la sua intensità e Bergman per il face à face femminile.

Il film è prodotto dall’ex Producer on the Move Kai Nordberg con Kaarle Aho per Making Movies (Finlandia), in coproduzione con Schmidtz Katze Filmkollektiv (Germania).

Bavaria Film International si occupa delle vendite internazionali.

(Tradotto dall'inglese)

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