Pierino, il lupo e l’Oscar
Dopo 25 anni, la società di produzione Se-ma-for di Lodz torna a vincere l'Oscar per il miglior corto d'animazione. Nel 1983, la statuetta andò a Zbigniew Rybczynski per il suo celebre Tango, prodotto nel 1981 da Se-ma-for.
La notte scorsa, l'Academy americana ha ricompensato Pierino e il lupo di Suzie Templeton, realizzato in coproduzione con BreakThru Films in Gran Bretagna.
Il film di Suzie Templeton è una versione animata dell'opera per ragazzi composta da Sergueï Prokofiev nel 1936. Il protagonista, Pierino, vive in un universo dominato dal male. La lotta contro il lupo è all'origine della sua trasformazione: da ragazzino piccolo e fragile, Pierino scopre la sua forza e diventa, con l'aiuto di alcuni amici, un vero e proprio eroe.
I preparativi per la realizzazione di questo film sono durati tre anni. Suzie Templeton ha scritto la sceneggiatura insieme a Marianela Maldonado; la versione finale, cui si è giunti dopo una quindicina di tentativi, differisce in diversi punti dall'opera di Prokofiev. Una delle sfide più grandi era quella di drammatizzare il rapporto tra Pierino e il lupo e portarlo al suo culmine.
La scenografia del film è naturalista, fatta di materiali semplici. Per illustrare la visione della regista, Marek Skrobecki (scenografo di Schindler's List di Steven Spielberg) ha creato una foresta di 22 metri di lunghezza e 16 di larghezza, con 1700 alberi. La musica del film è opera della Philharmonia Orchestra diretta da Mark Stephenson ed è stata registrata nella All Hallows Church w Londynie.
(Tradotto dal francese)
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