email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

EVENTI Italia

100 film per conoscere la nostra Storia

di 

100 pellicole italiane, dal ‘42 al ‘78, per portare nelle scuole la Storia del Paese attraverso il cinema. A stilare la lunga lista di film - da Quattro passi tra le nuvole di Alessandro Blasetti a L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi - è stato un comitato di "saggi" guidati da Fabio Ferzetti, delegato generale delle Giornate degli Autori - Venice Days. "I giovani hanno perso il contatto con la nostra memoria - spiega Ferzetti -. Il cinema, che non si vede più in tv, dovrebbe entrare nelle scuole, diventare materia d'insegnamento. Le pellicole che abbiamo scelto secondo noi sono in grado di raccontare la nostra storia, di aiutare a riscoprirla".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Una lista ricca di magnifici titoli che certamente susciterà polemiche (la produttrice Grazia Volpi lamenta l'assenza di registe), ma che è "semplicemente un catalogo provvisorio, certo imperfetto", si difende Ferzetti.

L'iniziativa è simile a quella intrapresa nel 2000 dall'allora ministro della cultura ed educazione francese Jack Lang con l'aiuto del critico Alain Bergala, il quale è stato invitato ieri alla casa del Cinema di Roma per contribuire con la propria esperienza: "Pensammo ad una collezione di DVD da distribuire nelle scuole. Cinema di tutto il mondo, non soltanto film francesi, che anzi erano difficili da ottenere per problemi di diritti d'autore. Il prezzo medio di un DVD era di 60mila euro. Senza volontà politica un'impresa del genere non può realizzarsi".

Le difficoltà sono tante e i promotori non le ignorano: "Perché il progetto diventi operativo bisognare reperire le copie, acquisire i diritti, decidere attraverso quali canali riproporre nelle scuole questi e altri titoli, formare gli insegnanti ad un uso diverso del cinema", riflette Ferzetti. Per ridare vita, aggiunge il regista Maurizio Sciarra, anche con mezzi tecnologici nuovi, ad un meraviglioso oggetto di cui si perde memoria.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy