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PRODUZIONE Italia

Verdone: la mia favola sulla volgarità che ci circonda

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A tredici anni da Viaggi di nozze, e a quasi trenta dall’opera prima Un sacco bello, Carlo Verdone torna con Grande grosso e… Verdone ai personaggi, e alla struttura in tre episodi, che l’hanno reso popolare in tv e al cinema: ma i tempi sono cambiati, e così “abbiamo estratto il dna delle mie maschere abituali, adattandolo alla realtà di oggi”, spiega l’attore-regista, “e girando una commedia tutt’altro che buonista, che risente del clima cinico e cattivo dell’attualità”.

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Se il primo episodio, interpretato anche dal volto noto del cabaret televisivo Geppi Cucciari, è “una favola surreale sul candore della famiglia, e sulla volgarità che la circonda”, anche gli altri due riflettono sulla trivialità dilagante che assedia la società contemporanea. Ma i cafoni non sono (soltanto) i coatti romani che nel capitolo conclusivo invadono un raffinato hotel di Taormina: “Moreno, il protagonista di quell’episodio, è il personaggio più vero del film, schiacciato dall’inadeguatezza nei confronti degli altri e di suo figlio, che è più maturo di lui”.

Piuttosto, Verdone è impietoso con Callisto, il "barone" universitario del secondo capitolo, che ostenta potere, cultura e buone maniere, ma poi tiranneggia figlio, domestica e prostitute: “il professore è un personaggio lugubre, sinistro, con gli sceneggiatori Piero De Bernardi e Pasquale Plastino abbiamo scritto un episodio molto letterario, quasi horror, volevamo atmosfere alla “Jane Eyre”, e momenti persino hitchcockiani”.

Pur dominato dalle doti di mattatore del suo protagonista, il film punta molto sulla coralità, contando sulla prova di Claudia Gerini (dopo Viaggi di nozze e Sono pazzo di Iris Blond “è il mio terzo film con lei, condividiamo lo stesso sguardo ironico sul mondo”), e di due giovani interpreti, Emanuele Propizio e Andrea Miglio Risi, visti rispettivamente in Mio fratello è figlio unico e Lezioni di volo [+leggi anche:
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Debitore (sin dal titolo, proposto da un fan e approvato dal produttore Aurelio De Laurentiis) delle atmosfere di Bianco rosso e Verdone, che nel 1981 sbancò il box-office italiano, il nuovo Grande grosso e… Verdone prova a ripetere l’exploit. I numeri, per il momento, sono dalla sua: Filmauro lo distribuisce il prossimo 7 marzo, in ben 835 copie.

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