06/03/2008

Secondo un recente sondaggio, in sette casi su 10, il download illegale di materiali da Internet può essere fermato da un avvertimento dell'Internet Service Provider (ISP). Il 2008 Digital Entertainment Survey, sondaggio online indipendente che verifica le attività di intrattenimento digitale nel Regno Unito, è stato commissionato dallo studio legale Wiggin, ed eseguito da Entertainment Media Research su un campione di 1608 consumatori inglesi di età compresa fra i 15-54 anni.

Queste le notizie più interessanti per l'industria:

- il 70% di chi scarica illegalmente da internet, ha dichiarato che smetterebbe qualora venisse contattato (via telefono o email) dal proprio ISP — i dati sono relativi al 78% dei ragazzi e al 75% delle ragazze;

- il 66% smetterebbe del tutto se ci fosse un'alta probabilità di essere scoperti

- il 62% ha dichiarato di essere preoccupato dai problemi legali connessi alla pirateria.

Alexander Ross, Music and Technology Partner alla Wiggin, ha commentato: "Tutto questo è incoraggiante per chi detiene la proprietà dei contenuti, e dimostra che le proposte del Governo, orientate a costringere i Service Provider a impegnarsi contro il filesharing illegale, potrebbero avere un forte impatto se implementate".

Russell Hart, Direttore generale di Entertainment Media Research, ha aggiunto: "La paura di essere scoperti è, in teoria, un forte deterrente, ma la maggior parte dei pirati crede che difficilmente gli accadrà qualcosa. Se i pirati stessi dichiarano che un avvertimento diretto da parte dell'ISP potrebbe avere effetto, allora bisogna continuare a pensare a combattere la pirateria attraverso una strategia che coinvolga gli ISP".

L'indagine ha sottolineato inoltre che, se la guerra sui formati con l'HD DVD fosse risolta, vedere film in dischi Blu-ray potrebbe essere il maggiore successo per l'entertainment digitale nel 2008. Il 24% degli intervistati ha infatti già pensato di passare al nuovo formato nei prossimi sei mesi.

(Tradotto dall'inglese)