The Rest is Silence trionfa nelle sale
di Toma Peiu
È stata ottima la prima settimana nelle sale per il film epico The Rest is Silence [+leggi anche:
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scheda film], quinto lungometraggio del regista rumeno Nae Caranfil. La pellicola si è piazzata al terzo posto delle classifiche con 5.000 spettatori, subito dietro ai blockbuster statunitensi Jumper e The Water Horse.
Ambientata a Bucarest tra il 1911 e il 1917, la storia narrata da Caranfil tocca temi locali ma anche universali, nella tradizione del cinema classico hollywoodiano, e costruisce una nuova leggenda intorno alla realizzazione della prima pellicola della storia rumena, The Independence of Romania (1912).
Il film mischia generi e stili, e combina commedia, dramma ed epica per raccontare una bella storia di maturazione: non solo quella dei personaggi principali — il giovane regista Grig Ursache (Marius Florea Vizante) ed il produttore Leon Negrescu (Ovidiu Niculescu) — ma anche del cinema, rumeno ed europeo, prima e durante la Grande Guerra.
The Rest is Silence non è dunque, come ha sottolineato il produttore Cristian Comeaga, il tipico dramma sociale a low-budget dell'Est Europa, ma una superproduzione da 2.43 milioni di euro, ovvero il film rumeno più costoso di tutti i tempi.
Nonostante la selezione in Concorso a Locarno 2007, e la proiezione in numerosi festival (fra i quali quello di Salonicco, a novembre, dove è stato inserito in una sezione speciale), il film non è però riuscito a trovare un distributore straniero. Comeaga spera comunque di avere a breve un rivenditore estero per vendere la pellicola a reti televisive internazionali.
(Tradotto dall'inglese)
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