28/03/2008

Allenatore tra i più amati (e compianti) della storia del calcio italiano, il triestino Nereo Rocco presta una delle sue celebri massime al nuovo film di Luca Lucini, Amore bugie & calcetto: “in campo come nella vita” il motto della commedia, ambientata proprio a Trieste, per di più nel mondo del pallone (seppure giocato per hobby).

A vederli giocare si capisce che tipi sono, i protagonisti: l’uomo di mezza età che ricorre al doping (e al viagra in camera da letto), il portiere ombroso anche quando appende i guanti al chiodo, il killer di tibie spietato anche dopo la partita. “La coralità”, spiega il co-sceneggiatore Fabio Bonifacci, “ci è servita per raccontare una storia vicina al vero: la realtà è sempre corale, i protagonisti esistono soltanto al cinema”.

E infatti il film, pur concentrato sulla figura dell’impenitente cinquantenne interpretato da Claudio Bisio (e sui suoi duetti con Angela Finocchiaro, moglie scaricata per un’amante più giovane), punta sull’affiatamento di una nutrita squadra di interpreti: “ho fatto un lavoro di sartoria”, dichiara Lucini, “cucendo i ruoli addosso agli attori, e cercando di mantenere un tono coerente tra le storie”.

All’insegna di una voluta disomogeneità, invece, alcune scelte stilistiche: “ad ogni personaggio ho adattato un diverso modo di girare”, prosegue Lucini, “per esempio assecondando lo stato d’animo della coppia in crisi formata da Filippo Nigro e Claudia Pandolfi con una macchina a mano nervosa”.

Nel cast, insieme a Chiara Mastalli, Andrea De Rosa, Max Mazzotta, Marina Rocco e Pietro Sermonti, anche Giuseppe Battiston, che per il suo ruolo di corpulento cannoniere ma – soprattutto – di romantico giornalista sportivo, si è ispirato “alla scontrosità e alla passione di firme come Gianni Mura e Gianni Brera”.

Prodotto, con un budget di 4mln di euro, da Cattleya (in collaborazione la Friuli Venezia Giulia Film Commission), Amore bugie & calcetto sarà distribuito il prossimo 4 aprile da Warner Bros. Pictures Italia, in circa 250 copie.