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FESTIVAL Belgio

Primavera africana

di 

Aprile all'insegna dell'Africa: questo mese due festival propongono al pubblico belga le ultime produzioni del continente africano.

Sul fronte fiammingo, l'Afrika Film Festival (dal 11 al 26 aprile a Leuven, e in 12 città del Brabant fiammingo), continuerà ad esplorare le cinematografie dell'Africa centrale. Oltre a una giornata dedicata alle produzioni congolesi, il festival presenterà il libro "Images et Paix" di Guido Convents, uno studio approfondito su 100 anni di cinema in Ruanda e in Burundi. Il pubblico fiammingo potrà scoprire anche alcuni film usciti unicamente a Bruxelles e in Vallonia, come il vincitore dei César, Cous cous [+leggi anche:
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di Abdellatif Kechiche (Francia) e Verso il sud [+leggi anche:
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di Laurent Cantet (Francia). La manifestazione si aprirà l'11 aprile con la proiezione di Ezra [+leggi anche:
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di Newton Aduaka (Francia/ Austria/ Nigeria), vincitore del Licorno d'oro ad Amiens lo scorso novembre.

Sul fronte francofono, anche il quarto Festival del Cinema Africano di Bruxelles (dal 17 al 22 aprile) presenterà alcuni inediti, come il film franco-guineiano Il va pleuvoir sur Conakry di Cheik Fantamady Camara, programmato in apertura. Da tre anni, il festival mette l'accento sul documentario; quest'anno dedica un concorso ai registi africani, cui parteciperanno numerose produzioni europee (come En attendant les hommes di Katy N’diaye prodotto da Néon Rouge, Belgio, e Le Retour de l’Obélisque di Samson Giorgis prodotto da Margo Films, Francia). Nel programma figurano altre coproduzioni europee, nelle sezioni "Regards Croisés" e "Musicadoc", viaggio musicale attraverso il continente, in particolare in Tanzania con As Old As My Tongue di Andy Jones (Screenstation, Gran Bretagna) e Manou Gallo, Femme de Rythme di Jean-Philippe Martin (Iota Production, Belgio).

(Tradotto dal francese)

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