Due donne sul Mar nero
Il titolo provvisorio, Mar nero, parla chiaro: l’esordio di Federico Bondi (primo ciak nei giorni scorsi a Firenze, cinque settimane di riprese) sarà girato anche nella città di Sulina, sul Delta del Danubio. Dopo Cover-Boy di Carmine Amoroso e in attesa de Il clown e i ragazzi dal naso rosso di Marco Pontecorvo, la Romania si conferma fonte d’ispirazione, e location privilegiata, per un cinema italiano sempre più attento all’Est europeo.
Un’opera prima al femminile, quella di Bondi, che mette a confronto Gemma, l’anziana vedova fiorentina interpretata da Ilaria Occhini, con Angela, la giovane badante che ha i tratti di Doroteea Petre, premiata a Cannes per l’interpretazione di The Way I Spent the End of the World [+leggi anche:
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scheda film]: l’incontro di due solitudini, che culminerà in un viaggio verso il Mar Nero, sulle tracce del marito di Angela, scomparso misteriosamente (il Vlad Ivanov visto in 4 mesi 3 settimane 2 giorni [+leggi anche:
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Non nuovo a storie di affetti e solidarietà tra donne (la prostituta del suo corto Ora d’aria si accusa di un delitto non commesso pur di tornare dall’ex-compagna di cella), il regista ha scritto il film con Ugo Chiti, co-sceneggiatore anche dell’imminente Gomorra [+leggi anche:
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scheda film] di Matteo Garrone.
Mar nero è prodotto dalla Film Kairos di Francesco Pamphili in collaborazione con Rai Cinema e Toscana Film Commission, in co-produzione con HiFilm (Romania) e Manigolda Film (Francia) e con il sostegno del programma MEDIA Plus e del MiBAC.
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